Nell’appartamento al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove da due giorni il Papa è ricoverato, è passata un’altra notte tranquilla. Le condizioni di Papa Francesco, infatti, sembrano migliorare.
L’infezione alle vie respiratorie che ha causato il ricovero forzato nella serata di mercoledi, sembra essere meno grave del previsto. Non una polmonite dunque ma bensì una bronchite.
Le condizioni di Bergoglio migliorano tanto è che il Pontefice, sempre vigile e sereno nei giorni scorsi, vorrebbe lasciare l’ospedale già per sabato per presidiare i riti della settimana Santa. Pasqua del resto è l’evento più importante per la Chiesa cattolica, la Resurrezione di Gesù Cristo, il passaggio ad una nuova vita libera dal peccato grazie al sacrificio del Signore.
Papa Francesco che ha dovuto rinunciare a tutti gli appuntamenti dei giorni scorsi preme per tornare in Vaticano ed essere presente alle celebrazioni. La decisione, però, naturalmente spetta ai medici, c’è un vero e proprio staff medico, infatti, che si sta prendendo cura di Bergoglio. Lo staff medico che segue e cura le condizioni del Santo Padre al Gemelli è composto da due primari e due infermieri di fiducia del Vaticano, tra cui Massimiliano Strappetti assistente sanitario personale del Papa.
Le condizioni del paziente, vista anche l’età avanzata, vengono monitorate costantemente. Sotto stretta osservazione sia l’apparato cardiaco che quello respiratorio che sono in stretta connessione tra loro, l’affaticamento dell’uno potrebbe incidere sull’altro. Naturalmente da un punto di vista cardiaco a Papa Francesco non è stato riscontrato nessun problema si tratta solo di precauzioni.
Papa Francesco dimesso già domani
Le condizioni sono in netto miglioramento, infatti, il presidente della Cei e cardinale di Bologna, Matteo Maria Zuppi ha annunciato che il Papa sarà dimesso nei prossimi giorni. Ciò nonostante, però, in Vaticano si è corso ai ripari sia per garantire i riti della settimana Santa in caso di assenza del Papa sia per non affaticare troppo sua Santità in caso fosse comunque dimesso dal Policlinico.
Si tratta, infatti, di un vero tour de force, per la Chiesa cattolica che si appresta a celebrare i giorni più cruciali dell’anno. Meglio, quindi, salvaguardare la salute del Papa evitandogli affaticamenti qualora fosse dimesso dall’ospedale. Pur prendendo seriamente in considerazione l’ipotesi di un rientro a Santa Marta per Papa Francesco nella giornata di sabato, così come dichiarato dal direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, si vorrebbero evitare ogni tipo di sforzo per il Pontefice.
Si inizia con la prossima domenica che sarà quella delle Palme. Per questa occasione e per la messa in San Pietro è stato scelto il vice decano del Collegio cardinalizio, il cardinale argentino Leonardo Sandri. Per la celebrazione della Pasqua, invece, a essere precettato sarebbe proprio il decano stesso, il cardinale Giovan Battista Re. Fù proprio lui, del resto, l’anno scorso a celebrare la veglia pasquale quando Bergoglio dovette dare forfait per i forti dolori alle ginocchia.