La mostruosità della guerra Israelo-Palestinese si alimenta (anche) chimicamente: la potente droga captagon, eccitante a base di metanfetamina, viene regolarmente somministrata alle milizie di Hamas.
Secondo la tv israeliana Canal 12, molti membri di Hamas assumono il captagon, potente stimolante anfetaminico, prodotto in Libano e Siria: questa sostanza è nota al grande pubblico come “cocaina dei poveri” e nel passato pare fosse assunta anche dai miliziani dell’Isis.
Attacchi brutali
I sinistri raid compiuti da guerriglieri e terroristi in mezzo mondo, sarebbero dunque frutto di esaltazione dovuta (in parte) all’eccitante chimico: persino nella strage del Bataclan, a Parigi, sono state rinvenute pipette e siringhe che contenevano tracce di captagon. Sembrerebbe poi che la sostanza venga somministrata anche ai bambini, tristemente protagonisti delle guerre di Boko Haram in Nigeria e mezza Africa.
Gli effetti della sostanza sono molti forti: colpiscono i neurotrasmettitori a livello encefalico, dando un senso di euforia e sicurezza, che diviene onnipotenza e nullità di giudizio critico; si azzera il senso di spossatezza e fatica, il senso di fame si annulla, le inibizioni selettive lasciano il posto ad una sfrontatezza al limite dell’incoscienza.
La droga della Jihad
Divenuta la droga simbolo della spietatezza della Jihad, il captagon nasce da una base di cloridrato di fenetillina cui si aggiunge un’abbondante dose di caffeina: la sostanza è attualmente prodotta a livello industriale in Siria (dopo la guerra civile in Libano); il giro d’affari è ingente, si parla di circa 10 miliardi di dollari annui.
Gran parte degli introiti, secondo i dati in possesso dell’Osservatorio Europeo sulle droghe e tossicodipendenze (Oedt), andrebbero ad arricchire in via diretta Re Assad; ma, in verità, il commercio interessa anche le formazioni jihadiste (nemiche del regime siriano), che combattono da anni il dittatore di Damasco.
Il mercato in Italia
L’ampia produzione, unita ai prezzi concorrenziali di produzione, rendono il captagon la sostanza più diffusa sul mercato delle droghe sintetiche: centinaia di milioni di dosi sono state esportate anche in Europa, seguendo le vie mercantili illecite, differenziandosi per qualità e fascia di prezzo. Si va dalle pillole più economiche, da circa un euro, alle pasticche più potenti, con maggior principio attivo, da 25 euro l’una.
Anche in Italia il captagon conta su una capillare rete di distribuzione, con i dati relativi alla sua diffusione in netta crescita, dati i prezzi davvero favorevoli: nel luglio del 2020 una quantità record di captagon è stata sequestrata nel porto di Salerno.
I finanzieri trovarono un container pieno di droga, con circa 14 tonnellate della “droga dell’Isis”: al conteggio, quasi 85 milioni di pasticche con il simboletto dell’Isis, per un valore commerciale di oltre 1 miliardo di euro.
