Obesità e discriminazione: i dati inquietanti

Il 72% degli italiani non conosce la differenza tra sovrappeso e obesità, inoltre la discriminazione legata al peso è più marcata oggi che in passato: ecco alcuni dati emersi dall’indagine di You Gov.

Obesità: i dati
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Secondo un sondaggio commissionato da Allurion e condotto da YouGov in vista del World Obesity Day 2023, svoltasi il 4 marzo, solo il 18% degli italiani conosce la differenza tra sovrappeso e obesità, mentre il 47% sovrastima il numero di persone obese in Italia.

Obesità: alcuni dati da conoscere

L’84% degli intervistati crede che il problema dell’obesità sia aumentato a causa della pandemia e c’è un senso di pessimismo sul ritorno alla normalità.

Il sondaggio, condotto in 7 paesi tra cui l’Italia, ha rilevato che gli italiani sono meno informati rispetto ai cittadini di altri paesi su come comportarsi in caso di obesità. Il 75% ritiene che la consultazione con un nutrizionista sia l’unica soluzione, mentre solo il 39% considera un consulto endocrinologico come una possibilità. Invece, la chirurgia bariatrica (22%), il palloncino gastrico (11%) e le app di dieta per smartphone sono opzioni meno popolari tra gli italiani.

Obesità e discriminazione

Il sondaggio ha anche rivelato che gli italiani percepiscono stigma e discriminazione legati all’obesità. Il 75% degli intervistati ritiene che la discriminazione legata al peso sia più marcata oggi rispetto al passato, e i media e i social media sono considerati in parte responsabili di questo fenomeno. Inoltre, il 69% degli intervistati crede che il sovrappeso possa portare a isolamento e difficoltà nel costruire relazioni affettive. Per il 60% degli intervistati, l’obesità è anche causa di atti di bullismo e può influenzare negativamente l’entità del salario e la possibilità di trovare lavoro.

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