Il giacimento di titanio più grande al mondo si trova in Italia ed incredibilmente non viene estratto. Ci sono delle ragioni però ben precise per quella che sembrerebbe una vera e propria follia.
Questa incredibile risorsa si trova infatti in Liguria, più precisamente nel giacimento detto di Piampaludo, in provincia di Savona e nel Massiccio di Voltri. In questo luogo si trova un giacimento contenente 9 milioni di tonnellate di titanio, un metallo dal costo non elevato ma che ad oggi viene estratto solo in 15 paesi in giro per il mondo.
Che cos’è il titanio e quali sono le sue caratteristiche
Il titanio, per le sue caratteristiche di metallo leggero e robusto, caratterizzato da bassa densità, alta resistenza, atossicità, resistenza agli stress termici e alla corrosione, è il materiale maggiormente usato nell’ingegneria aerospaziale e aeronautica, e con un uso crescente nella cosmetica o nel settore dell’automobile. Un vero e proprio tesoro, senza il quale la navicella spaziale Apollo 11 non sarebbe mai salita in volo e lo sbarco sulla Luna non sarebbe mai risultato possibile. Nonostante questo, non si sono mai verificate estrazioni di titanio nella penisola.
La ragione è dovuta al fatto che il giacimento di titanio di Piampaludo si trova all’interno di un bioparco, oltre che un sito Unesco, che è quello del Parco Naturale del Beigua. Un habitat straordinario in cui vivono 1200 specie vegetali, branchi di lupi e nidificano oltre 40 mila coppie di volatili, e che rende pressoché impossibile la realizzazione di una miniera per l’estrazione del titanio.
Perché non si può estrarre titanio in Liguria
Lo straordinario sito naturalistico infatti ha bisogno che venga salvaguardato in ogni dettaglio, compresa l’incredibile biodiversità di questo luogo. Aprirvi una miniera significherebbe infatti consegnare il territorio a una grande quantità di scarti e a danni ambientali senza precedenti.
Tuttavia, se per andare sulla Luna c’è bisogno di questo incredibile materiale, potrebbe essere la Luna stessa ad offrire la soluzione per procurarselo in un futuro ipotetico. Pare infatti che di recente, in seguito alla missione lunare Apollo 17, si sia giunti alla scoperta che sul suolo lunare sarebbero presenti alte percentuali di titanio. Di conseguenza, c’è già chi pensa che in futuro si potrebbe estrarre titanio direttamente sulla Luna. Di certo, la natura terrestre, almeno per questa volta, è scampata agli interessi economici.
