Viaggiare all’estero: cosa fare se hai un problema

Di recente, sono stati diversi i casi di nostri connazionali che si sono trovati in difficoltà durante la loro permanenza in uno stato estero.

Non sempre si ha la possibilità di trovare la nostra ambasciata. In questo caso, cosa si fa?

Viaggiare all’estero in sicurezza
Attenzione agli intoppi all’estero

Quando non si parla bene la lingua locale o l’inglese, è difficile comunicare con le autorità del posto e si rischia, anche, di poter incappare in qualche guaio. Ecco cosa fare quando si è in difficoltà.

Viaggiare all’estero: come farlo in sicurezza

Viaggiare all’estero, magari in un Paese lontano, al di là dei confini del nostro continente, per ammirare le bellezze di una natura incontaminata, visitare i suoi monumenti e, perché no, anche degustare piatti locali. Un sogno che ciascuno di noi ha nel cassetto, ma la difficoltà può essere proprio dietro l’angolo.

Cosa si fa quando ci si trova in difficoltà in un Paese straniero? Di recente, ci sono stati casi di italiani che sono strati trattenuti nei Paesi dove erano in visita (il caso del docente bloccato in Nepal o del 18enne bloccato a Malta). Difficoltà che si sono dovute affrontare. In che modo?

Vediamo insieme i singoli casi. Il docente di 27 anni, che è stato bloccato in Nepal, è stato accusato di voler rubare una scultura di un tempo e, anche di aver danneggiato alcuni reperti archeologici. Il giovane, che non parla bene l’inglese, non può lasciare il paese. O anche, il caso del 18enne in gita scolastica a Malta che, invece, è accusato di aver sfregiato un monumento neolitico, Patrimonio dell’Unesco.

Il ragazzo è stato colto in flagrante mentre incideva una lettera “B” sul monumento stesso. Per questo, è stato condannato a 2 anni di reclusione e al pagamento di una multa di circa 15mila euro. Ma ci sono anche vicende più tragiche, come quella di un giovane di 29 anni, originario della provincia di Taranto che è stato trovato morto in Cina, a Shanghai.

Viaggiare all’estero in sicurezza: ecco alcuni punti da rispettare
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Ministero degli Esteri: ecco a chi rivolgersi

Casi differenti l’uno dall’altro, ma la domanda sorge spontanea: cosa fare quando si è in difficoltà in un paese estero? La prima cosa è quella di rivolgersi all’ambasciata italiana presente in tutti i paesi del mondo. Visitare il sito della Farnesina, prima di partire per un qualsiasi viaggio all’estero, è utile per capire, nel caso succedesse qualcosa, il punto più vicino a cui rivolgersi.

A partire dai casi di assistenza più semplici, come il furto di oggetti personali o lo smarrimento del passaporto. È utile, anche, sapere quali sono i paesi dove il viaggio che ci si appresta a fare è sicuro oppure no. La sezione “Viaggiare sicuri” del sito del nostro Ministero degli Esteri, fornisce anche, informazioni sulla normativa Covid presenti in altri paesi.

Nel caso di un viaggio in un paese considerato “a rischio”, è fortemente consigliato registrati alla sezione “Dove siamo nel mondo”, per dare modo alle nostre autorità di poterci aiutare nel caso ne avessimo bisogno. La registrazione può essere fatta online fino a 30 giorni prima di partire e tutti i dati verranno cancellati automaticamente dal database dell’Unità di Crisi due giorni dopo la data indicata per il rientro dal viaggio.

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