Oggi, 25 aprile, l’Italia celebra un giorno importante. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato per gli onori ai caduti di tutte le guerre, all’Altare della Patria.
Anche i rappresentanti del Governo erano presenti questa mattina. Ma l’attenzione di oggi sarà rivolta a tutte le città d’Italia. In ogni piazza, si festeggerà il 25 aprile.
Mattarella ha, anche, incontrato al Quirinale, una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
25 aprile, gli onori ai caduti
Oggi, la Festa della Liberazione, nel suo 78esimo anniversario. I caduti di tutte le guerre sono ricordati, non solo a Roma all’Altare della Patria, dal presidente della Repubblica Mattarella, ma in ogni parte del nostro Paese.
Il 25 aprile si celebra con tutti gli onori, in piena e sempre viva memoria di tutti coloro che hanno donato la vita affinchè il nostro paese fosse liberato dall’occupazione nazi fascista.
Mattarella, infatti, ha ricevuto al Quirinale, una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Li ha ringraziati per il loro impegno e per la determinazione che, ogni 25 aprile mettono “per tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia” – ha detto loro.
Nello specifico, ha lodato il ruolo delle associazioni “che contribuiscono in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista”.
Stamattina, gli onori ai caduti di tutte le guerre all’Altare della Patria. Il capo dello Stato ha deposto una corona di alloro accompagnato dai rappresentanti del Governo in carica, a partire dalla Presidente del Consiglio Meloni, insieme anche ai Presidenti di Camera e Senato.
Il Presidente della Repubblica sarà a Cuneo
Dopo le celebrazioni di Roma, Mattarella si recherà a Cuneo, al Parco della Resistenza e, nel pomeriggio, visiterà Borgo San Dalmazzo e Boves. Cuneo, oggi, al centro dei festeggiamenti del 25 aprile.
Il Presidente Mattarella sarà lì ma, anche, a Borgo San Dalmazzo, un Comune a pochi km dalla stessa città di Cuneo, medaglia d’oro al merito civile. Dopo l’8 settembre 1943, le SS catturarono 349 profughi ebrei che, con altre centinaia, erano riusciti a superare il confine francese sperando nella salvezza.
Dalla prigione improvvisata dell’ex-caserma degli Alpini a Borgo San Dalmazzo furono deportati il 21 novembre verso Auschwitz. Solo 9 di loro tornarono dal lager. Vittime verso le quali abbiamo il dovere del ricordo perenne e che mai si spenga.
Come dicevamo, anche la Presidente del Consiglio, Meloni era a Roma, all’Altare della Patria. In una lettera al quotidiano “Il Corriere della Sera” ha scritto che “il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane senza dubbio, l’affermazione dei valori democratici”.