All’ex tiro a volo di San Marino, a Murata, nasce un laboratorio di fotografia, un vero e proprio spazio d’azione visuale. Si tratta dell’area interessata per la riqualificazione in chiave turistica, verso la quale non mancano progetti e polemiche.
L’iniziativa che, al momento, sembra davvero lodevole, è patrocinata dalla Giunta di Castello della città di San Marino, nata da una idea di Giorgio Busignani. Sarò lui stesso a condurla insieme a Gabriele Mazza e Marco Vincenzi.
Le attività del laboratorio di fotografia saranno ospitate nei locali dell’ex tiro a volo nella Repubblica di San Marino, via Serrone 65. Il tutto in collaborazione con il San Marino International Arts Festival-SMIAF oltre, naturalmente, al patrocinio della Giunta di Castello della Repubblica del Titano.
Uno spazio d’azione visuale nell’ex tiro al volo di San Marino
Sarà un contesto pensato per soddisfare le nuove generazioni e le esigenze da loro manifestate. Un vero e proprio spazio d’azione visuale che, secondo l’idea della Giunta e, naturalmente, dei suoi ideatori, darà nuove possibilità di approfondimento e di crescita. Il progetto rivolto a tutti coloro che manifestano interesse nella fotografia e, di conseguenza, ai vari media moderni interconnessi proprio con la fotografia.
Un progetto, però, non solo teorico dagli sviluppi anche filosofici legati alla fotografia. Sarà anche un vero e proprio momento formativo. Ci sarà, ad esempio, la possibilità di imparare ad utilizzare programmi legati alla fotografia ed al suo sviluppo digitale quali ad esempio Photoshop.
Quale è il ruolo delle immagini, quali le funzioni da esse svolte, a quale bisogno umano rispondono. Saranno, anche questi, i temi trattati per arrivare alla fine del laboratorio con una consapevolezza nuova, anche artistica della fotografia.
L’incontro con dei veri e propri fotografi ed artisti contemporanei darà il via al progetto che seguirà con workshop, focus di gruppo e conferenze. Insomma un vero e proprio progetto ambizioso dalle finalità nobili che serve anche a smorzare le critiche su quello che sarà la nuova destinazione dell’ex tiro al volo di San Marino.
Si discute ancora sulla riqualificazione in chiave turistica
Da tempo, infatti, ci si interrogava sul futuro utilizzo dell’area. L’idea era e resta quella di una riqualificazione in chiave turistica. Il Congresso, non a caso, aveva dato mandato alla stipula di un accordo con una società del gruppo Alpitour. La concessione in uso della zona incastonata sul monte Titano, all’ombra della Terza Torre, quella appunto dell’ex tiro al volo di San Marino, prevede una riqualificazione in ambito turistico. Ciò nonostante, però, sono state molte le critiche sollevate, non tanto per l’uso finale della zona ma, piuttosto, per le modalità ed i tempi con cui si è dato mandato ad un bando internazionale.
Il bando, infatti, lanciato a fine dicembre in concomitanza quasi con le festività natalizie e che si esauriva i primi di gennaio, aveva suscitato non pochi malumori. Chissà che, intanto, con la nascita del laboratorio fotografico e con un dibattito ancora aperto sulla riqualificazione dell’area non si arrivi ad una soluzione che mette tutti d’accordo.