Sempre più drammatica la situazione in Emilia Romagna. La regione è devastata, messa in ginocchio dalla furia della natura, le alluvioni di questi giorni hanno sfigurato intere città.
Un bilancio che fa tremare i polsi al quale, ogni ora che passa, si aggiungono sempre più disastri. Anche Cervia e Lugo sono allagate, sommerse dalla acqua piovana alla quale si sono aggiunte le acque dei fiumi esondati. Acqua, fango, detriti ormai l’Emilia Romagna è una Atlantide inghiottita dalle acque.
Emilia Romagna: salgono le vittime mentre si aspettano nuovi temporali
Sono salite, purtroppo, a tredici le vittime accertate. Gli sfollati sono più di 10 mila, le persone senza energia elettrica sono diventate 27 mila. Il numero dei dispersi, malauguratamente, al momento non è certo e questo fa preoccupare le autorità ed i soccorritori impegnati, in una vera e propria corsa contro il tempo, per salvare quante più vite è possibile.
La situazione non è certo agevole, in questi frangenti, per i soccorritori impegnati. Le strade chiuse sono, addirittura, 250 mentre in questo momento dovrebbero essere più di 400 quelle danneggiate anche in maniera grave. Le frane, infatti, hanno avuto un ruolo importante in questa che può, in tutto e per tutto, essere definita una catastrofe. La situazione meteo, intanto, oggi sembra concedere una lieve pausa. Quasi come un tempo quando, dopo la battaglia, i contendenti si concedevano una tregua per raccogliere i feriti ed i cadaveri. Purtroppo, però, si continuano a temere smottamenti e, soprattutto, le previsioni non fanno ben sperare: nel weekend torna la pioggia.
Intanto le vittime salite ad 11 dopo il ritrovamento di due agricoltori, moglie e marito, di 71 e 73 anni. I corpi sono stati ritrovati senza vita nell’appartamento della coppia, nel Ravennate, a Russi. L’abitazione, completamente, sommersa dall’acqua ha reso complicate le operazioni di soccorso. Si indaga, ora, sulla causa dei decessi. La coppia di agricoltori, infatti, Sarebbero stati schiacciati da un frigorifero che cercavano di spostare. Cinque vittime oggi che si vanno ad aggiungersi agli otto di ieri portando il bilancio a 13 vittime accertate.
Completamente sommerse Faenza, Cesena, Forlì, Lugo, Cervia ed anche interi quartieri di Bologna ed alcune zone del Ravennate. L’Emilia Romagna sta vivendo uno scenario apocalittico da diluvio universale, all’acqua ed alle frane si aggiungono, ovviamente, black out, linee telefoniche saltate, treni in tilt, trasporti impossibili.
La macchina dei soccorsi, però, non molla al 112 nelle ultime ore sono arrivate 7.000 richieste di interventi a fronte dei 3.000 già eseguiti nelle ore precedenti. Ci sono 1200 uomini impegnati volontariamente, 600 vigili del fuoco con gommoni ed elicotteri.
Si muovono tra frane, alberi caduti, case che, a stento, emergono ancora dalle acque con persone, anziani, bambini che in qualche modo sono riusciti a rifugiarsi sui tetti. In azione anche la macchina della solidarietà con la Ferrari che dona un milione di euro mentre il Ministro Musumeci fa sapere che sono pronti 20 milioni di euro per le spese più immediate, appena il quadro si sarà stabilizzato verranno poi rilasciati i fondi necessari per la ripresa.
Chiunque, intanto, può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie: Iban IT69G0200802435000104428964, Causale: Alluvione Emilia Romagna. Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
