Canone RAI fuori dalla bolletta? Arriva la decisione

Il balzello più odiato dagli italiani (forse) fuori dalla bolletta luce: il Governo pensa di cancellarlo.

Il Ministro dell’Economia Giorgetti è intenzionato ad eliminare la tassa meno amata dal popolo di tele-morenti (son sempre meno gli italiani che guardano la TV).

E luce (non) fu

Il canone in bolletta luce, fortemente voluto dal fu Governo Renzi, fu la misura estrema per tentare di arginare il fenomeno della sua sistematica evasione: del resto la qualità dei programmi RAI (di media) lascia sovente perplessi, col dubbio che il canone non valga letteralmente il servizio offerto ai consumatori. Ma tant’è, gli italiani hanno dovuto sopportare la tassa semi-occulta, perdendo il lume della ragione, non potendo di certo “perdere” la luce in casa: del resto si evade al buio, mica al chiarore del Sole?

I peana e le lamentazioni dei nostri compatrioti pare abbiano trovato ascolto, infine: il Ministro Giorgetti urbi et orbi avrebbe difatti dichiarato di voler scorporare nuovamente la tassa televisiva dal bollettone elettrico.

Canone a spasso

Giorgetti con la sua “sparata” ha messo in subbuglio mezzo arco politico-istituzionale, per non parlare dei sindacati dei lavoratori RAI: il Ministro è stato convocato in audizione in Vigilanza Audiotelevisiva, per poter meglio chiarire i dettagli dell’operazione, esponendo la strategia del Governo per far fronte ai (possibili) mancati introiti per le reti di Stato.        Particolarmente in fibrillazione i sindacati, molto preoccupati delle ripercussioni in termini di produzione ed occupazione, con una possibile flessione delle entrate riconducibili al canone obbligatorio: senza il gancio offerto dall’accorpamento alle forniture luce e senza la previsione di un finanziamento equipollente, si rischiano perdite a tutto spiano.

RAI, di tutto di meno

Togliere la riscossione automatica del canone dalla bolletta potrebbe effettivamente significare una contrazione degli investimenti e magari la “fuga” degli stakeholders, spaventati da una situazione economica più incerta: le organizzazioni confederali dei lavoratori RAI sono già sul piede di guerra, chiedendo al Governo chiarezza in questa particolare fase interlocutoria e di assestamento (siamo difatti in pieno spoiling system, per quanto riguarda dirigenti e volti noti della RAI).

Canone Rai
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“Privare la RAI della certezza delle entrate? Nessuna azienda è in grado di sopravvivere senza risorse e senza flussi di cassa quantificabili e, nel caso specifico di RAI, questo significherebbe assoggettare l’Azienda agli umori del governo di turno, qualunque esso sia, con risultati esiziali per il suo futuro”. Questa la posizione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori RAI, espressa in un documento unitario presentato in Commissione Vigilanza.      Il rischio è che sulla RAI il Governo rischi di “rimanere in bolletta”.

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