Superbollo e assicurazione, terremoto in arrivo | Ecco cosa c’è da sapere

Un terremoto sta per abbattersi sugli automobilisti e riguarda superbollo e assicurazione. La ricerca condotta dell’Aiped, però, non fa sorridere.

E’ controverso, infatti, lo scenario che sta per palesarsi dinanzi agli automobilisti italiani. Ad annunciarlo due diverse ricerche in campo da parte di due associazioni distinte.

Superbollo e assicurazione

La prima, quella dell’Associazione italiana periti estimatori danni (Aiped), riguarda le assicurazioni ed il ricorso all’intelligenza artificiale che potrebbe far aumentare i costi.

Superbollo e assicurazione cosa sta succedendo

Notti insonni, insomma, per gli automobilisti. Il superbollo, infatti, mostra ancora differenze tra Regioni. La tassa, però, potrebbe essere abolita dal governo mediante la delega fiscale. Per quanto riguarda, invece, l’assicurazione ci sono timori fondati di aumenti corposi in arrivo.

Cerchiamo di andare per ordine, innanzitutto, l’abolizione del superbollo. Questi, infatti, è la tassa, che si applica alle auto con motori di potenza superiore ai 185 kW, a considerarla sbilanciata e, soprattutto, iniqua è l’associazione Federcarrozzieri. Si tratta di una microtassa che, istituita nel 2011, nei 12 anni in cui è stata attiva ha pesato per circa 1,2 miliardi di euro nelle tasche degli italiani.

Il tributo, però, dovrebbe essere azzerato da questo Governo, o almeno queste sono le intenzioni palesate dall’esecutivo in questi giorni.

Tempi bui, invece, per quanto riguarda l’Rc auto. A scendere in campo è l’Associazione italiana periti estimatori danni (Aiped) allertati da un possibile ricorso all’Intelligenza Artificiale.

La preoccupazione investe il ricorso, sempre più frequente, all’intelligenza artificiale, ossia a sistemi da remoto che consentono, in qualche modo, di stimare i danni a seguito di un incidente. Non sono poche, infatti, le compagnie di assicurazione che si affidano a sistemi da remoto per perizie.

Perizia danni auto

Insomma l’AI (intelligenza artificiale) sta progressivamente, in maniera preoccupante, sostituendo l’attività dei periti assicurativi. La preoccupazione non riguarda, però, solo questa categoria che potrebbe, addirittura vedersi sostituita del tutto, bensì i costi delle Rc auto che potrebbero lievitare per un paradosso.

Stimare con precisione la complessità di un danno, da sinistro stradale, sembra, infatti, ancora fuori dalla portata delle AI. Il rischio è che a seguito di incidenti gli indennizzi vengano, quindi, sottostimati a danno del contraente oppure sovrastimato a danni dell’assicurazione.

Nel caso di sottostima, infatti, la vittima dell’incidente si ritroverebbe riconosciuto un risarcimento inferiore a quanto poi debba spendere nella realtà per la riparazione del veicolo.

La sovrastima, del resto, significherebbe un costo maggiore per la compagnia che, senza dubbio, almeno questo è il timore dell’Aiped, verrà scaricato sui contraenti, ossia sugli utenti finali. Questo porterebbe senza ombra di dubbio ad un incremento notevole delle tariffe le quali, tra l’altro, secondo l’Istat, negli ultimi mesi hanno ripreso a crescere.

 

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