Tre esplosioni e poi il Rogo | 2 Giugno di morte a Roma

Una violenta esplosione e poi le fiamme che avvolgono un palazzo di otto piani. Questo il 2 Giugno degli abitanti di un popoloso quartiere di Roma.

Sul posto sono in corso i sopralluoghi degli inquirenti e dei vigili del fuoco ancora impegnati nello spegnimento degli ultimi focolai.

L’esplosione e poi il rogo a Roma

É venerdì 2 giugno a Roma, un giorno di festa per tutti i cittadini italiani che si è trasformato in un vero e proprio inferno per gli abitanti di via Edoardo D’Onofrio. Il palazzo, all’angolo con Largo Nino Franchellucci, era in manutenzione, circondato dalle impalcature ed è stato avvolto rapidamente dalle fiamme fino al settimo piano. Siamo nella zona ad est di Roma nel quartiere di Colli Aniene un luogo caratterizzato da palazzi molto alti e popolati.

Alle 15.30 si è sentita una violenta esplosione, poi una seconda, e secondo alcuni anche una terza. Da queste, in pochi istanti si è sviluppato un violento incendio. Ad esplodere, secondo le squadre di soccorso prontamente intervenute, sarebbe stata per prima una autovettura parcheggiata davanti allo stabile. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’innesco dell’esplosione fatto sta che il fuoco e soprattutto il fumo si sono velocemente propagati nello stabile creando panico e purtroppo morte.

Un morto e 17 feriti

La vittima è un uomo di 80 anni nato a Velletri. Antonio D’Amato, questo il suo nome, è stato ritrovato lungo le scale proprio dai Vigili del Fuoco che stavano intervenendo per domare le fiamme. Il decesso sarebbe stato causato non tanto dalle ustioni quanto dalle inalazioni dei fumi letali che si sono generati nell’incendio.

Oltre allo sfortunato ottantenne gli addetti della Questura di Roma riferiscono di 7 ustionati di cui 3 versano in gravi condizioni. Questi sono stati trasportati d’urgenza al centro ustioni dell’Ospedale Sant’Eugenio all’Eur. Altre 10 persone presentano invece sintomi più o meno gravi di intossicazione per un totale di 17 feriti.

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Le ultime notizie trapelate dagli investigatori riferiscono che lo scoppio dell’automobile abbia provocato la detonazione di alcune bombole di acetilene presenti nel deposito del cantiere della palazzina. Queste, facendo da propellente, hanno letteralmente acceso le impalcature e provocato l’immenso rogo che ha coinvoto ben tre scale dell’immobile. Il comandante dei Vigili del Fuoco Alessandro Paola ha riferito all’Ansa: “Dobbiamo ancora chiudere l’intervento stiamo facendo delle verifiche per vedere se ci fosse ancora qualcuno all’interno e successivamente faremo un controllo accurato su tutti gli appartamenti”.

Le persone evacuate sono più di 100 e dovranno attendere il termine di queste ricerche prima di sapere se e quando potranno rientrare nelle loro case. Nel mentre i pompieri stanno aiutando tutti coloro che dovranno trascorrere la notte tendopoli organizzata nella limitrofa palestra dell’istituto Croce, a recuperare gli effetti personali necessari nei propri appartamenti. Il ricovero temporaneo è presidiato dalla Protezione Civile, dall’ASL e dalle forze dell’ordine. In serata l’incendio è stato definitivamente domato.

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