Champions, non ci resta che rimpiangere

Appuntamento con la storia, per Guardiola e la sua corazzata ultramilionaria: al termine della notte più lunga, c’è una Coppa da alzare al cielo.

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E’ l’anno del Manchester City. Conquista tutto, in England e in Europa.

Partita in equilibrio

Match all’insegna dell’equilibrio, costruzione dal basso per l‘Inter, con verticalizzazioni improvvise a cercare la profondità di Lautaro e le sponde di Dzeko; solito giro palla per il Manchester, con Haaland cercato palla a terra nello spazio, ben contenuto dai centrali nerazzurri. Ma è il pressing altissimo dell’Inter la piacevole sorpresa del primo tempo, con gli uomini di Pep che non riescono a sfondare: il netto dominio che tutti s’apettavano non c’è stato, il Manchester ha faticato per tutto il primo tempo, Inzaghi è stato bravissimo ad impostare la partita, imbrigliando il centrocampo avversario e bagnando le polveri alle punte inglesi. Il primo tempo scivola via così, la bilancia non pende, i piatti ballano sul filo: intensità muscolare e potenzialità inepresse.

Tutto nella ripresa

L’anello del tempo si riavvolge ad inizio secondo tempo: per un attimo il City è superiore, spezza la catena del pressing e del possesso palla, Rodri si avventa su un pallone scaricato in area da Bernardo Silva, scappato via sulla destra, Onana nulla può e Manchester in vantaggio. Guardiola si riconcilia col fantasma delle Champions Passate, con il Barcelona che fu, la bilancia adesso pende ed oscilla pericolosamente sul capo di Inzaghi. L’inter non si disunisce (a citar Sorrentino) ed il film non decolla per il Manchester, che soffre l’avversario: sfortunatissima l’Inter, su colpo di testa di Dimarco, che prima centra di lob la traversa e poi Lukaku in seconda battuta.

Non è serata per il colosso nerazzurro, subentrato a Dzeko; sul finire del match si divora il pari, sparando da mezzo centimetro una capocciata addosso ad Ederson, col portiere che per sbaglio si trova in traiettoria. Finale arrembante, un paio di contropiedi  sprecati dal Manchester, con l’Inter che all’ultimo minuto costringe il portiere avversario ad un miracolo su colpo di testa di Gosens. Niente da fare, fischio finale di Marciniak, 1 a 0 e Guardiola padrone d’Europa.

Manchester City vince la Champions – Photo web source

Inzaghi, la vera sorpresa

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