Addio a Francesco Nuti | Fine di un calvario lungo 17 anni

Muore a 68 anni il regista e attore fiorentino Francesco Nuti. Lo ha reso noto la figlia Ginevra. Non si è mai ripreso dall’incidente domestico del 2006.

Francesco Nuti. Foto Web Source

Ancora non si conoscono i dettagli su data e luogo del funerale.

L’annuncio

Pochi minuti fa è stata diffusa questa nota:

E’ morto stamani a Roma l’attore Francesco Nuti Aveva 68 anni ed era malato da tempo. La figlia Ginevra assieme ai familiari ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore. La famiglia “chiede che sia rispettato il momento di grande dolore e per questo motivo non intendono rilasciare dichiarazioni“.

Un’esistenza travagliata

Francesco Nuti, fiorentino, classe 1955 divenne conosciuto a livello nazionale negli anni settanta quando si unì ad Athina Cenci e a ad Alessandro Benvenuti già membri de I Giancattivi. Il trio fu tra i protagonisti del fortunato programma RAI “Non Stop“. Abbandonato il trio nel 1982 inizia una promettente carriera in solitaria. Con “Io, Chiara e lo Scuro” si aggiudica addirittura un Nastro d’Argento ed un David. Ottiene discreti successi anche come regista e musicista. Durante la fine degli anni novanta del secolo scorso e gli inizi del 2000 inizia la fase discendente.

Inizia a soffrire di depressione, diventa alcolista e pare abbia anche tentato il suicidio. Il suo ultimo film, il poliziesco “Concorso di colpa” è il suo ultimo film. Il 3 settembre di quello stesso anno, a seguito di una brutta caduta dalle scale di casa, Nuti entra in coma a causa di un grosso ematoma cranico. Verrà operato, inizierà una lunga riabilitazione, ma da quell’incidente non si riprenderà mai più. Gli ultimi anni della sua vita, infatti, li ha passati in varie cliniche. A fargli da tutrice legale l’amata figlia Ginevra che di lui disse:

“Francesco è e sarà sempre il mio papà anche se non può più parlare, muovere le mani e camminare ed è giusto che mi occupi di lui

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