Se fosse stata ancora in vita Raffaella Carrà avrebbe compiuto 80 anni ieri. Per ricordarla è in uscita un documentario.
A dirigerlo Andrea Lucchetti. Sarà nelle sale e poi su Disney+.
Il mito di Raffa
E’ andata via da appena due anni ma nessuno l’ha dimenticata. A volte si fa ancora fatica a credere che non ci sia più sebbene la sua assenza nel desolato panorama artistico italiano si fa sentire e come! Se fosse stata ancora in vita ieri avrebbe compiuto 80 anni. Stiamo parlando di Raffaella Carrà, una delle artiste più amate ed apprezzate che il mondo della tv italiana abbia mai avuto. Per celebrarla e per farle idealmente gli auguri è in uscita nelle sale un documentario a lei dedicato: Raffa.
Il docu film
Il lungometraggio sarà nelle sale cinematografiche dal 6 al 12 luglio, poi entrerà nel catalogo di Disney+. Diretto da Andrea Lucchetti ma col contributo fondamentale di Barbara Boncompagni, figlia di Gianni, per anni compagno della Carrà. Durante il lungometraggio si parlerà di Raffa a tutto tondo ricalcandone sia i successi che le ombre con uno sguardo particolare sul suo lato più intimo. Il tutto aiutandosi con dei preziosissimi filmati di repertorio e con le testimonianze di chi ha conosciuto la donna prima ancora che l’artista.
Icona trasversale: dal mondo LGBTQ+ al pubblico del sabato sera
Piaceva proprio a tutti Raffa. E’ sempre stata un’icona per il mondo LGBTQ+ perché da sempre si è sentita affine alle istanze ed alle passioni di chi, un tempo, per poter esprimersi non aveva altro modo se non la provocazione. E come non ergere ad eroina la prima donna italiana di spettacolo a mostrare l’ombelico in TV? Come non far diventare simbolo lei che nelle sue canzoni parlava di amore libero e giocoso? Ma ciò che ha reso Raffaella Carrà un personaggio realmente rivoluzionario è il suo essere personaggio trasversale. Amatissima da tutti. Nonostante fosse una donna di successo e lo dicono i 60 milioni di dischi venduti ed il fatto che in Sudamerica fosse una sorta di divinità pagana, la Carrà piaceva moltissimo anche al pubblico generalista. Era amatissima dalle casalinghe fan sfegatate del suo Carramba! Che sorpresa! Anche dai bambini che ne amavano le canzoni, tutte molto orecchiabili e ballabili. Non esiste categoria sociale che non abbia apprezzato la Raffa nazionale. E non esiste donna di spettacolo al mondo che potrà mai raccoglierne l’eredità. Poco male però: lei vivrà per sempre perché c’è un po’ di Raffa in ognuno di noi!