Bolletta Elettrica senza tregua | Ecco per chi arriva l’aumento

Per quanto riguarda la bolletta elettrica, le famiglie italiane, si trovano ad affrontare il terzo trimestre. Ci sono voci che, purtroppo, registreranno un incremento dei prezzi.

Il terzo trimestre, per quanto riguarda la bolletta elettrica, avrebbe dovuto registrare una stabilità di prezzi. Ciò nonostante, però, ci sono voci in aumento e voci in diminuzione.

bolletta elettrica

In questo articolo vogliamo approfondire quali sono gli aumenti in arrivo per queste nuove bollette elettriche ed il perché di questo incremento dei prezzi.

Prezzi stabili ma alcune voci subiranno incrementi

Per il nuovo trimestre in arrivo, per ciò che concerne l’energia elettrica e le relative bollette, si tratta di regime ancora in tutela. Ciò nonostante, però, l’Arera ha fissato i nuovi standard per le bollette elettriche. Seppur si registri una quasi stabilità dei costi, si tratta di un aumento dello 0,4%, ci sono dei costi in bolletta che comunque subiranno un certo incremento.

Se si rientra nella fascia di cliente medio, ossia, di quei clienti che hanno un consumo annuo di 2.700 kilowattora ed una potenza dell’impianto di 3 kilowatt (un appartamento tipo insomma), l’aumento relativo ai KWh sarà abbastanza contenuto, si parla di 23,85 centesimo per KWh. Alcune voci. però, registreranno degli aumenti. Vediamo, nello specifico, quali sono e come tentare di porvi rimedio.

Seppur per l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), i prezzi mantengono una certa stabilità, i costi di approvvigionamento dell’energia elettrica subiscono degli incrementi. Secondo l’ente, infatti, l’iva e le accise restano pressoché invariate a salire sono, però, proprio i costi di approvvigionamento.

Insomma a lievitare nella bolletta elettrica delle famiglie, in questo terzo trimestre, è proprio il costo dell’energia elettrica. Un aumento del 2% di media che, tradotto, significa ben 11,84 centesimi di euro in più.

bollette elettriche

E’ proprio l’autorità guidata da Stefano Besseghini a segnalare questo aumento della spesa per la materia energia. Le stesse fonti, però, indicano stabili i costi della commercializzazione della stessa che restano pari a 2,16 centesimi. Anche la spesa per il trasporto dell’energia elettrica, voce ulteriore che va ad appesantire la nostra bolletta, resta invariata intorno ai 3,99 centesimi.

Bolletta elettrica come limitare i danni

E’ utile, poi, ricordare che, all’interno della composizione della nostra bolletta elettrica, vi sono i cosiddetti oneri di sistemi. Questi finalizzati a finanziare interessi generali incidono per un 2,89 centesimi di euro. Si tratta per la maggior parte di incentivi per le fonti rinnovabili e per le agevolazioni alle imprese che hanno un forte consumo energetico. Di questi oneri ben il 67,55% è per le rinnovabili mentre il restante 19,12% per le imprese di cui sopra. La cosiddetta componente Asos, insomma, che si completa con gli oneri che costituiscono l’Arim, cioè i fondi per finanziare i bonus elettrici delle famiglie in difficoltà.

E’ chiaro che, con uno scenario del genere e con una crisi energetica sempre più evidente e impattante sui bilanci familiari, la valutazione di installare dei pannelli fotovoltaici, per mitigare i costi relativi alla spesa di energia elettrica, dovrebbe sempre di più essere presa in considerazione.

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