Vacanze finite, tempo di lavorare: da oggi è possibile tornare a richiedere il bonus ministeriale per i trasporti.
Da venerdì 1 settembre avrà inizio il click day: dalle ore 8.00 e per tutto il giorno di oggi sarà un assalto programmato ai server del ministero.
Il bonus
Il voucher, valore massimo di 60 euro, è destinato alle persone che nel 2022 hanno dichiarato un reddito non superiore ai 20mila euro ed è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti mensili ovvero su base annua ai mezzi pubblici. Si potranno prendere autobus, metropolitane, utilizzare il trasporto ferroviario locale e nazionale. Si dovrà utilizzare necessariamente con Spid (livello di sicurezza 2) o Carta identità elettronica sull’apposita piattaforma messa a disposizione dal ministero (bonustrasporti.lavoro.gov.it.).
Dopo l’accesso, compilare il form anagrafico, inserendo contestualmente i dati reddituali del 2022: terminata la procedura di attivazione online, per ottenere materialmente il bonus ci si dovrà recare presso i gestori dei servizi di trasporto pubblico aderenti. Per finire, è possibile richiedere il voucher anche per un minore fiscalmente a proprio carico.
Il brutto
Gli abbonamenti così acquistati hanno validità per il solo mese solare di emissione: ciò significa che, attivando il bonus oggi 1 settembre, si dovrà acquistare un abbonamento necessariamente entro il 30 settembre; ovviamente si potrà acquistare un abbonamento anche per i mesi successivi, ma l’acquisto dovrà comunque avvenire entro la fine del mese di settembre.
Soltanto due milioni i buoni approvati dal ministero, 95 milioni spesi (sui 100 disponibili) per questa misura di supporto: date le poche risorse a disposizione, si era sospesa la misura per il mese di agosto. Ed ecco perché i fondi per le nuove richieste sono limitati: quelli disponibili a partire dal 1 settembre sono quelli relativi ad eventuali residui di bonus non utilizzati (ovvero richiesti) nel mese di agosto 2023.
Il cattivo
I quattrini a disposizione sono pochi, lo si sapeva già: il Ministero aveva messo le mani avanti. Di certo non si riuscirà a coprire tutte le richieste pervenute, molti cittadini non potranno beneficiarne, pur avendo i requisiti reddituali. L’unica soluzione è una corsa matta e disperatissima sulla piattaforma, sperando che non vada in tilt per le troppe richieste concomitanti, risultando così tra i fortunati vincitori della “lotteria dei trasporti”. Del resto, in tempi di magra, e dopo il taglio netto da parte del Governo del reddito di cittadinanza, ogni misura di sostegno ed aiuto alle famiglie è di certo cosa buona e giusta.
Meglio dunque armarsi di mouse e tastiera, santa pazienza, e collegarsi al sito del ministero. Buona fortuna!