De Zerbi incanta la Premier | Chi è l’allenatore con la valigia pronta

Allenatore ormai consolidato, Roberto De Zerbi è la rivelazione della Premier League: col suo Brighton sta incantando gli stadi inglesi, con un misto di tiki-taka e verticalizzazioni improvvise.

De Zerbi viaggia veloce anche in questa annata, dopo aver chiuso l’anno scorso al sesto posto:  la sua squadra occupa la terza posizione in classifica, ad una manciata di punti dalla capolista, il Manchester City di Pep Guardiola.

Premier incantata

Il suo Brighton fa faville: e pensare che la scelta dell’allenatore, che poi ha premiato proprio De Zerbi, è stata fatta dall’A.I.; l’algoritmo della società StarLizard ha indicato il tecnico italiano come il più indicato per la sostituzione di Graham Potter. Anche l’Inter, per il dopo Inzaghi, ci aveva fatto un pensierino, ma De Zerbi voleva fortemente la Premier dove allena il suo idolo Guardiola, che per l’italiano ha solo parole lusinghiere: “Il Brighton è la squadra che costruisce meglio il gioco, in questo momento” 

Per il bresciano De Zerbi “Il calcio è un hobby, un lavoro, una passione, è la mia vita”. In questo molto simile proprio a Guardiola: i due si sono più volte incrociati e addirittura nel 2018 Pep, al Festival dello Sport di Trento, stupì tutti nominando il Nostro tra gli allenatori che riteneva più interessanti sul mercato.

La carriera

De Zerbi Roberto, classe ’79 da Brescia, è stato un bambino come tanti: ha iniziato a giocare nella squadra del suo quartiere, l’U.S. Oratorio Mompiano: si dimostra consapevole dei propri mezzi tecnici fin da subito, ed alcuni osservatori del Milan lo segnalano alla società meneghina; esordisce così da professionista, nel 1998, in serie B col Monza. Colleziona varie esperienze nella serie inferiore: in C si mette in luce con l’Arezzo, poi passa al Catania ed indi al Napoli, con cui fa l’esordio nella massima serie, nel 2007. Torna nella sua Brescia, poi vola ad Avellino e fa in tempo a fare una capatina in Romania, col Cluj

Appese le scarpette, è il turno della panchina, come allenatore: nel 2014 la prima squadra importante, il Foggia in C, dove viene fin da subito apprezzato per la dedizione e lo studio delle partite. Due anni dopo il salto in serie A, col Palermo; poi il Benevento ed infine il Sassuolo (2018-2021), che lo consacra allenatore di livello.

Allenatore con la valigia

Si trasferisce poi allo Shakhtar Donetsk, in Ucraina, dove lo raggiunge la guerra di Putin: febbraio 2022, e sono giorni di terrore passati in hotel a Kiev, senza uscire mai, con l’addio doloroso allo Shakhtar: “Esplosioni continue, i giorni peggiori della mia vita”. Per farlo rientrare in Italia dovette intervenire la Farnesina, con Luigi Di Maio (allora Ministro degli Esteri) a braccetto con Gravina (Presidente FIGC) per organizzare il viaggio.

Riferimento come calciatore era Roberto Mancini, nonostante abbia avuto vicino al Milan personalità del calibro calcistico di Baresi, Maldini, Boban, Baggio: “Di quel gruppo ho portato con me la mentalità del collettivo, più che la classe del singolo. A Milanello si respirava serietà, sacrificio a 360 gradi, e quel Dna mi è restato dentro”.

Calciatori del Brighton – Photo web source

Lo vuole il Bologna, dopo l’esonero di Mihajlovic, colpito dalla gravità della malattia: De Zerbi dice no, troppo il rispetto per l’uomo ed il calciatore Sinisa: un gesto molto apprezzato da Arianna, la vedova Mihajlovic: “Con i soldi non si può comprare tutto”, scrisse sui social, a suo tempo. Ecco infine la Premier, il campionato attualmente più ambito: col Brighton De Zerbi sta conquistando tutti: “Il Brighton, in termini di qualità, ha il miglior possesso palla del campionato. È incredibile quello che sta facendo De Zerbi e come lo sta facendo”. E intanto la favola del bresciano amico di Guardiola, prosegue con Florentino Perez che, secondo i bookmakers inglesi, lo indica come possibile e gradito sostituto di Ancelotti.

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