Per i pensionati italiani che, dopo una vita intera di sacrifici e lavoro, avevano pensato di godersi in tutta tranquillità la mezza età sta per cambiare tutto.
Chi non sogna di potersi godere la pensione, oramai libero dallo stress e dagli orari di lavoro, magari in una località turistica ed essere in vacanza 365 giorni all’anno.
Per i pensionati italiani, però, fare i conti con il fisco è un fardello del quale non si sono mai potuti liberare, almeno restando in Italia.
Dal 2024 nessuna agevolazione per i pensionati italiani
Tempi duri per i pensionati italiani che, nonostante la vita di sacrifici e duro lavoro, anche in vecchiaia si trovano a dover fare i conti con il fisco che, spesso e volentieri, riesce a decapitare l’assegno mensile dell’Inps. Tra aliquote, Irpef, imposte etc. etc. nemmeno nella terza età si rischia di stare tranquilli. Questo, almeno, per quanto riguarda l’Italia. Ci sono, infatti, posti nel mondo in cui la pensione ha delle tassazioni agevolate.
Il Portogallo, infatti, da questo punto di vista, fino a qualche ora fa era la meta preferita dagli italiani e dagli europei in generale. Sono stati tantissimi gli italiani a trasferirsi in Portogallo una volta raggiunta l’età della pensione. Il Portogallo, del resto, è un paese vivibilissimo, se si sceglie poi una metà turistica si può veramente vivere bene tutto l’anno. Dal punto di vista di un pensionato, poi, la convenienza economica la faceva da padrone.
Dal 2009, infatti, in questo stato europeo, per tutti quei pensionati che trascorrevano almeno sei mesi l’anno in Portogallo, la tassazione sulla pensione era davvero irrisoria. Fino al 2020, infatti l’esenzione dell’aliquota fiscale sulla pensione degli stranieri era totale. Questa misura, evidentemente, introdotta per attirare capitali dall’estero ha anche raggiunto un buon risultato. Sono stati almeno 10.000 i pensionati a beneficiare della misura. In gran parte italiani, francesi e cittadini del Regno Unito. Dal 2020 la misura è stata ritoccata e l’aliquota fiscale fissata ad un 10%, parliamo di una tassazione ancora molto conveniente ed infatti, in parecchi si trasferiscono ancora nelle zone di Lisbona e nell’Algarve al sud.
Ultimamente la decisione del primo ministro portoghese, Antonio Costa, sta per cambiare tutto. Ebbene il Portogallo non sarà più l’Eldorado dei pensionati stranieri. Dal 2024 la misura, ossia l’esenzione fiscale a cittadini stranieri beneficiari di pensione, non sarà più concessa. L’annuncio avvenuto in diretta tv, alla CNN, dove il primo ministro ha specificato che si tratta di una misura di ingiustizia fiscale che non ha più senso di stare in piedi visti i risultati.
Il Portogallo dice basta alle agevolazioni per i pensionati stranieri
Naturalmente Costa ha anche sottolineato come chi già beneficiario di questa agevolazione fiscale continuerà a mantenerla per sempre. La decisione, evidentemente, è seguita alla bolla immobiliare con prezzi alle stelle e la mobilitazione popolare che sta spingendo per una soluzione.
Tra Lisbona ed almeno altre 20 città portoghesi, infatti, sabato scorso in migliaia sono scesi per le strade in segno di protesta chiedendo interventi decisi e risposte concrete al governo. L’aumento vertiginoso delle case in Portogallo avvenuto, del resto, proprio in concomitanza con le agevolazioni fiscali concesse ai pensionati stranieri, è divenuta una situazione insostenibile. Il Governo, infatti, oltre a rivedere questa misura abolendola dal 2024, ha messo in atto altre significative misure.
Per contenere i prezzi degli immobili è stato posto fine ai “visti d’oro”, l’affitto obbligatorio degli appartamenti sfitti da più di due anni nelle regioni più popolose è stato abrogato. Infine per venire incontro alle famiglie il governo ha deciso di concedere un tasso ridotto per due anni, nei confronti di chi sta già pagando un mutuo. Si tratta di una misura della quale beneficeranno almeno un milione di famiglie.
Ai pensionati italiani ed agli altri cittadini europei che beneficiano della pensione non resta che scegliere altre mete. Non tutto è perduto, infatti, basta solo guardarsi intorno. Si può scegliere tra il mare della Grecia, dove le pensioni usufruiscono di una flat tax al 7% per dieci anni, ad esempio.
Trasferirsi a Cipro sembra essere, al momento, la soluzione migliore per chi vuole un fisco agevolato. Sull’isola, infatti, l’aliquota è bloccata al 5%. Ci sarebbero poi alcuni paesi dell’est europeo come Albania, Bulgaria e la Slovacchia che concedono una esenzione totale. Basterà adattarsi alla lingua e sicuramente ci si dovrà accontentare di una qualità della vita forse più bassa rispetto ai nostri standard.