Tempo di tartufi: ogni regione ha il suo | Ecco il posto più vicino dove gustarli. Fantastico

E’ tempo di tartufi. Questa è la stagione ideale, infatti, per chi ama raccogliere queste prelibatezze culinarie prima di sedersi a tavola e gustarle.

Ottobre, novembre e un pò tutto l’inverno sono la stagione ideale per chi ama fare passeggiate godendosi scenari e colori affascinanti e ricercare prelibatezze.

tempo di tartufi

Funghi castagne ma, in questo periodo, soprattutto, è tempo di tartufi. Ci sono dei borghi dove recarsi alla ricerca di questo cibo pregiato o anche solo dedicarsi alla degustazione.

Tempo di tartufi: ecco dove poterli gustare

Il tartufo, pur essendo in tutto e per tutto un fungo, è sicuramente più difficile da raccogliere in natura. Questo è dovuto proprio alla sua caratteristica principale, ossia il tartufo, fungo spontaneo, cresce sotto terra. Questo lo rende unico nella sua specie, questa sua caratteristica è dovuta principalmente al fatto che questo fungo non trova nutrimento nella fotosintesi ma bensì dal fatto che riesce a legarsi in maniera simbiotica con le piante. 

In questo modo il tartufo, legandosi all’apparato della pianta, riceve nutrimento attraverso le radici di quest’ultima. Non si tratta di un parassita, però, infatti, il tartufo legandosi alla pianta in maniera simbiotica fa si che siano entrambi ad ottenre benefici.

Andare alla ricerca di un fungo che cresce sotto terra, viene da sé che sia una cosa abbastanza complicata, occorrerebbe, infatti, sapere con certezza dove scavare non potendo andare per tentativi. Non a caso esistono i cani da tartufo, si tratta del migliore amico dell’uomo, in questo caso specifico lo è sicuramente ancora di più, capace di annusare il tartufo ed indicare la posizione esatta dove scavare.

cane da tartufi
Cane da tartufi dedito alla ricerca

Per gli amanti di questo cibo prelibato, non solo perché difficile da trovare ma anche e, soprattutto, per il suo sapore, ci ono dei borghi in Italia dove potersi dedicare alla degustazione di questo alimento in svariate ricette godendosi dei paesaggi mozzafiato.

Parlando di tartufi, ovviamente, si deve per forza di cose citare la città di Alba. Il primo luogo, borgo, consigliato per chi vuole assaggiare questa prelibatezza godendosi magari un week-end fuori casa è sicuramente Alba, in Piemonte.

I weekend gastronomici da farci leccare i baffi

In provincia di Cuneo, infatti, ogni anno è organizzata la “Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba”. Basta questo a farci capire quanto questo territorio sia ricco di questo fungo dal sapore intenso. In questa occasione e, comunque in questo periodo, è possibile acquistare prodotti enogastronomici del territorio. Prodotti caratteristici quali formaggi e olii ma, soprattuto, il tartufo in tutte le sue varianti e sfumature.

Per chi no vuole recarsi in Piemonte, naturalmente, ci sono altri borghi e posti italiani dove potersi recare per acquistare e godere di questo frutto dela terra.

L’Emilia-Romagna, ovviamente, una terra che non smetterà mai di stupire per le ricchezze che offre, dice la sua anche in tema tartufi. Brisighella, in particolare, la città emiliana nella quale sono organizzati diversi eventi a tema di degustazione. Si tratta di un borgo medievali tra i più belli d’Italia da visitare a prescindere dai tartufi. Qui è consigliato vivamente l’assaggio e l’acquisto del tartufo nero.

Nei vari eventi che troverete nella regione oltre al tartufo ciò che non possiamo lasciarci sfuggire ì l’acquisto o almeno l’assaggio dei vini di Montefeltro. Tra fiere, degustazioni ed eventi, le migliori sono quelle organizzate ovviamente a Brisighella (a sud d Faenza) ma anche a Cusercoli e Civitella di Romagna.

Le Marche sono la regione da visitare se si vuole appagare la propria voglia di tartufi. Questa regione, infatti, presenta il territorio migliore per la crescita di questo fungo che, ripetiamo, avviene sotto terra. Non a caso è questa la regione nella quale si trova la “capitale italiana del tartufo”.

Parliamo, ovviamente, di Acqualagna in provincia di Pesaro Urbino. In questa regione e, più precisamente, intorno a questa città, neio suoi boschi fitti ed affascinanti sono presenti i due terzi del tartufo prodotto in Italia che, come ricordiamo, è un fungo che nasce e cresce in maniera spontanea.

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