Formula 1: causa miliardaria | Il GP di Las Vegas finisce in tribunale

La Formula 1 finisce in tribunale. La causa, una class action, intentata da uno studio legale di Las Vegas a seguito dell’incidente capitato alla Ferrari.

Inadempienza contrattuale e pratiche commerciali ingannevoli sono alla base delle motivazioni che hanno spinto lo studio legale a chiedere oltre un miliardo di dollari.

Formula 1 Las vegas

Per gli avvocati la cifra, infatti, sarebbe il giusto importo da corrispondere ad ogni tifoso spettatore, 35.000 dollari a testa, per non aver potuto assistere alla gara.

Un miliardo di dollari di risarcimento chiesti alla Formula 1

Una causa da un miliardo di dollari, più o meno un miliardo di euro, per un tombino. La Formula 1 si vede così trascinata in tribunale dopo la gara surreale sul tracciato di Las Vegas. In quella occasione, domenica 19 novembre, infatti, la Ferrari di Sainz venne danneggiata a causa di un tombino sporgente. Danni e beffa per la Ferrari che ha dovuto subire anche una penalizzazione.

Danna e beffa, però, secondo gli avvocati dello studio legale Dimopoulos, in collaborazione con JK Legal & Consulting, soprattutto per gli spettatori presenti. A seguito del’lincidente, infatti,le prove libere alle quali stavano assistendo vennero interrotte per sistemare il manto stradale.

Più che per i piloti, infatti, le bandiere rosse, in quella circostanza, secondo gli avvocati, sono state sventolate per gli spettatori paganti. La decisione di fermare la sessione di prove per consentire la sistemazione del tracciato, avvenuta poi mediante l’adeguamento del cordolo di cemento a corredo del tombino e la verifica di tutto il tracciato, ha impedito di fatto ai presenti di assitere a ciò per cui avevano pagato.

Causa intentata, quindi, a nome dei 35.000 spettatori con delle motivazioni anche valide. Per lo studio legale, infatti, la Formula 1 sarebbe risultata negligente, con inadempienze cnotrattuali e pratiche commerciali ingannevoli.

“Inadempienza contrattuale e pratiche commerciali ingannevoli”

Se si considera che, agli spettatori presenti, non è nemmeno stato proposto il rimborso del biglietto l’acquolina in bocca agli avvocati sarà venuta sicuramente.

Formula Uno Ferrari

La causa intentata è per il riconoscimento del giusto importo da riconoscere ad ogni persona presente. Per gli avvocati questo si quantifica in almeno 30.000 dollari che per i 35.000 presenti fa oltre un miliardo di dollari che la Formual 1 dovrebbe sborsare.

Durante le prove libere, infatti, il passaggio della SF-23 sul tombino che salta provoca una sorta di fiammata. Le consguenze la SF-23 danneggiata, così come l’Alpine di Gasly e l’Alfa di Zohu. Per il ferrarista una corsa contro il tempo per rientrare del tutto inutile in quanto si è visto applicare anche una penalizzazione per la sostituzione della batteria.

I video in apertura testimoniano le scintille dopo l’impatto ma soprattutto il rischio per il pilota. Grandissima paura, insomma, come affermato dal team principal Vasseur, con prove libere interrotte dopo 9 minuti.

Nove minuti per degli spettatori che hanno dovuto affrontare le spese del viaggio, del soggiorno e del biglierro che non è nemmeno stato rimborsato.

Sono queste le ragioni che trascinano Las Vegas GP e la TAB Contractors (società incaricata della manutenzione della pista) in Tribunale per affrontare una class action i cui presupposti non sono certo campati in aria.

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