Chi l’ha provata la descrive come una carne prelibata dal sapore particolare. E’ tipica della Romagna ed è unica nel suo genere!
Rischiava e rischia tutt’ora di scomparire ma è una carne prelibata e soprattutto è un prodotto tipico della Romagna.
La mora più buona di Romagna
Chi l’ha assaggiata ne parla estasiato perché ha un gusto unico ed inimitabile. Ma è una razza in perenne pericolo di estinzione. Stiamo parlando dei maiali appartenenti alla razza autoctona Mora Romagnola.
Tale razza è antichissima e localizzata da sempre solo nel territorio di Romagna (soprattutto Forlì-Cesena e Ravenna). Fu chiamata Mora negli anni Quaranta. Il perché è facile da intuire: il pelo del maiale è marrone scuro. Tra le altre caratteristiche ci sono gli occhi a mandorla, il muso molto allungato, le orecchie lunghe al punto da coprire gli occhi, il fatto che le femmine adulte sono più alte dei verri e che i verri stessi adulti abbiano delle zanne molto lunghe al punto che è facile confondere i Verri di Mora con i cinghiali.
Ma all’industria non piace
Ma perché, dunque, una carne tanto prelibata ha rischiato e rischia tutt’oggi di scomparire? Semplicemente perché non è adatta alla produzione industriale. Sappiamo che l’industria alimentare viaggia a ritmi velocissimi e che il suo più grande difetto è che non sa aspettare. Ecco perché, col tempo, ha selezionato ed usa in larga parte i suini del tipo Large White che crescono molto in poco tempo ed hanno una carne abbastanza magra. Ciò che, infatti, non piace all’industria della Mora Romagnola è il fatto che è una razza che impiega tanto tempo per crescere, impiega infatti due anni per arrivare ai 200 chili di peso, e che è molto grassa.
Una razza in via di estinzione, dunque. E dire che in origine aveva ben tre sottogruppi al suo interno: Forlivese (manto marrone scuro tendente al nero), Riminese (manto rossastro e una stella bianca sulla fronte) e Faentina (mantello rosso chiaro ma meno pregiata della varietà Faentina). Quando nel 1980 ci si rese conto che la Mora stava scomparendo allora, con un enorme sforzo da parte di un gruppo ristretto di allevatori, si riuscì a recuperare almeno il patrimonio genetico della Faentina. La produzione però resta di nicchia.
Utilizzi
Proprio per la grande presenza di grasso la Mora da il meglio di se quando è impiegata nei salumi (specie il culatello e la spalla cruda) o come proteina animale base in una grigliata. Quanto al sapore esso è ovviamente sapido, morbido e grasso.