Salvo grazie ai nervi del piede. A Torino un uomo è stato sottoposto ad un intervento senza precedenti. Si tratta, infatti, del primo caso al mondo.
L’operazione eseguita da un team di microchirurghi e neurochirurghi, del Centro Traumatologico Ortopedico di Torino, su un uomo di 55 anni a seguito di un incidente.
Si è trattato di un autentico esperimento pioneristico, un intervento, al momento, unico nel suo genere durato ben 12 ore che, però, fa ben sperare per il futuro della medicina.
Primo intervento al mondo a Torino
Buone notizie, dunque, in campo medico, soprattutto, in questo ramo della chirurgia ricostruttiva nervosa, per il 2024. In questa fine d’anno, infatti, a Torino, grazie ad un intervento unico nel suo genere, siamo dinanzi al primo caso mondiale per un operazione simile, è stato possibile ridare una seconda vita ad un uomo di 55 anni.
Presso l’ospedale CTO della Città della Salute di Torino, un team di microchirurghi composto dal Dottor Bruno Battiston ed il Dottor Paolo Titolo, in sinergia con un team di neurochirurghi formato dalla Dottoressa Francesca Vincitorio ed il Professor Diego Garbossa, hanno portato a termine, per la prima volta al mondo, una procedura unica nel suo genere in sala operatoria durata almeno 12 ore e, ovviamente, andata a buon fine.
Il paziente sottoposto all’operazione, un uomo di 55 anni, è un operatore sociosanitario rimasto vittima di un grave incidente stradale. L’uomo, mentre si recava al lavoro, a bordo del suo scooter è stato coinvolto in un grave incidente con una moto che lo ha travolto ed investito.
Il paziente sta bene e si aprono nuovi orizzonti per la chirurgia
A seguito dell’impatto l’operatore sociosanitario ha subito l’amputazione di metà della gamba sinistra riportando una lesione completa del plesso brachiale sinistro. Dopo 5 mesi dall’incidente, però, l’operazione compiuta nell’ospedale di Torino, potrebbe aver ridato una seconda vita al 55enne o, almeno, in parte, alleviato le sue sofferenze.
Grazie all’intervento, infatti, è stato possibile fargli recuperare l’utilizzo della mano usando i nervi del piede. L’équipes dei medici ha collegato ai nervi strappati i rami del nervo peroneale, in un intervento chirurgico durato 12 ore, con l’obiettivo di reinnervare la muscolatura dell’arto superiore.
Una procedura davvero straordinaria che potrebbe aver lanciato le basi per un futuro straordinario in questo ramo della chirurgia. Durante l’operazione, del resto, non si sono presentate complicazioni. Lo stesso paziente, infatti, sta bene rimane, però, ovviamente, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia a Torino per la naturale convalescenza.