Può il piccolo Stato di San Marino diventare, anche, meta di pellegrinaggio religioso? Assolutamente sì ed ecco come.
Sono stati presentati una serie di monili e di oggetti che serviranno a promuovere proprio la cultura del turismo religioso a San Marino.
Non solo Stato indipendente all’interno dell’Italia ma, anche, metà di turismo religioso. Vediamo insieme di cosa si tratta.
San Marino e il turismo religioso
Andare a San Marino non solo per visitare le bellezze storico – artistiche, per conoscerne la sua storia e per capire il perché del suo essere Stato indipendente, ma anche per osservare da vicino chiese e basiliche che sono presenti al suo interno. Un vero e proprio turismo religioso come ce ne sono tanti in altrettanti luoghi d’Italia.
Questo è ciò che la piccola Repubblica si appresta a fare, per far conoscere a tutti (e sotto ogni aspetto) la sua storia. La Diocesi di San Marino è strettamente unita all’Italia, insieme a quella di Montefeltro ma, forse, sono in pochi a conoscere effettivamente cosa c’è nel piccolo Stato dal punto di vista religioso.
Per questo, la necessità di ampliare e far crescere il turismo anche sotto l’aspetto religioso, è stato visto come necessario. Insieme a quello che è il “Cammino del Santo Marino”, conosciuto in Italia e non solo, per promuovere il turismo religioso nello Stato, sono state realizzate diverse opere di pregio, di artigianato, oggettistica e arte sacra.
Oggetti sacri creati appositamente per far conoscere il Santo Marino
E a presentarle è stato proprio il Segretario di Stato, Pedini Amati: “Il completamento di un percorso di crescita del settore che in maniera sinergica si sta portando avanti” – ha affermato. Ovviamente, il tutto vede al centro l’effige proprio di San Marino, fondatore della Repubblica ma, su questi oggetti e su questi monili che sono stati realizzati, ci si propone di far conoscere, a quanti più possibili, tutto l’intero cammino del Santo.
“L’importanza del Cammino, che esprime la condizione della vita di tutti noi insieme al riconoscimento dell’alto valore simbolico e spirituale di oggetti che parlano al cuore” – sono state le parole di Monsignor Andrea Turazzi.
Oggetti religiosi di tutti i tipi: dalle coroncine del Santo Rosario, alle grafiche, alle pergamene e ai portachiavi legati proprio ai pellegrinaggi in questo luogo: tutte opere realizzate dalle sapienti ed operose mani delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.
A breve, sarà anche presentata la “Guida del Cammino del Santo Marino” così come è stato spiegato: “Aiuterà pellegrini, camminatori e trekker a districarsi fra i sentieri del percorso tracciato e li informerà sulle bellezze locali e sui punti di interesse religioso che è possibile trovare lungo il cammino”.