Quella che doveva essere una festa per l’ultima partita di uno degli sport più amati negli Stati Uniti, si è trasformata in tragedia.
A Kansas City, durante la parata del Super Bowl, spari sono stati uditi tra la folla. All’inizio, sembrava non esser successo nulla, poi invece, la tragedia.
Il bilancio è di un morto e diverse persone ferite, ma potrebbe ulteriormente aggravarsi. Cerchiamo di capire insieme cosa è successo.
Spari subito dopo una partita
Un bilancio che potrebbe aggravarsi di ora in ora, in quella che doveva soltanto essere una giornata di festa ma che, alla fine, si è trasformata in tragedia. Durante la parata del Super Bowl, a Kansas City, negli Stati Uniti, spari si sono uditi fra la folla festante. Nessuno avrebbe mai immaginato che si trattava di ben altro.
Tra le ipotesi più accreditate in chi sta indagando, alla base sembrerebbe esserci uno scontro fra gang rivali. Lo dicevamo all’inizio, però, il bilancio si presenta, comunque, pesante: un morto e circa 22 feriti, anche se il numero di questi ultimi potrebbe aumentare. La sparatoria è avvenuta durante la parata che celebrava la vittoria dei Chiefs al Super Bowl.
Al momento, la Polizia ha arrestato 3 persone. Nessuna ipotesi viene esclusa ma, come dicevamo, quella che si fa sempre più largo è quella dello scontro fra gang diverse. Dal canto loro, la squadra dei Chiefs ha riferito che nessuno dei giocatori, quantomeno dello staff, è rimasto coinvolto nella sparatoria stessa.
All’inizio si era anche pensato ad un possibile attacco terroristico, visto che, proprio poche ore prima della parata, il capo della Commissione intelligence della Camera, Mike Turner, aveva rivelato l’esistenza di una “seria minaccia alla sicurezza nazionale“. Dall’altro lato, però, la sparatoria è avvenuta alla fine della parata, dopo la vittoria della squadra a Las Vegas.
Kansas City: un bilancio drammatico
Sono stati minuti difficili e concitati, poichè diversi sono stati i colpi di pistola che si sono uditi fra la folla. Un “fuggi fuggi” generale: la gente che scappava, ostacolata anche dalle transenne che erano state poste lì a mantenimento del corteo stesso. In tanti fuggivano per cercare riparo nelle stradine laterali vicino alla via principale. La polizia ha lanciato l’allarme sul social X, invitando le persone ad allontanarsi dall’epicentro della sparatoria, la Union Station.
Nelle ore immediatamente successive alla sparatoria, il presidente Biden ha fatto anche sentire la sua voce: “Insieme a Jill prego per le persone uccise e ferite, affinché il nostro Paese trovi la determinazione per porre fine a questa insensata epidemia di violenza delle armi che ci sta dilaniando”.