Il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha insignito diversi cittadini, che si sono distinti, di una importantissima onorificenza.
Stiamo parlando dell’Onorificenza al merito della Repubblica Italiana che, quest’anno, Mattarella ha donato ad alcuni cittadini per il loro impegno al servizio della comunità.
Fra questi vi è anche Marco Caprai. Conosciamo insieme chi è e per cosa si è distinto.
Un riconoscimento di solidarietà
Un’onorificenza che, forse, nemmeno lui stesso s’aspettava. Un merito che ha ottenuto facendo quella che riteneva un’azione perfettamente normale ma che, invece, gli è valsa una sorta di “distinguo” rispetto a tutti gli altri. Marco Caprai, alla guida dal 1986 della “Arnaldo Caprai” ha, infatti, assunto nella sua rinomata azienda vitivinicola di Montefalco ben 200 migranti, dando loro la possibilità di avere un lavoro e di guadagnarsi da vivere.
Un gesto che è stato notato dal Presidente della Repubblica, Mattarella, che lo ha insignito dell’importante onorificenza al Merito della Repubblica Italiana. Questo riconoscimento è atto a premiare tutti quei cittadini che si sono distinti per imprenditoria etica, nell’impegno a favore dei detenuti, nella solidarietà, nel volontariato, nelle attività in favore dell’inclusione sociale, nella legalità, nel diritto alla salute o in veri atti di eroismo.
Marco è un imprenditore agricolo e, grazie ad un progetto che ha iniziato e portato avanti dal 2016 con la Caritas di Foligno, a più di 200 richiedenti asilo ha dato un lavoro nella sua azienda. Così, è riuscito nel suo intento, ovvero quello di favorire l’integrazione, dando anche lustro e prestigio al suo territorio, alla sua azienda e anche al suo vino, il Sagrantino.
L’imprenditore, il suo vino e il lavoro ai migranti
Marco Caprai è l’amministratore delegato dell’azienda vitivinicola Arnaldo Caprai e, quello che ha ricevuto non è stato il suo primo premio per questa sua iniziativa di solidarietà. Infatti, nel 2023, era stato insignito del riconoscimento “Welcome. Working for refugee Integration” che l’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati assegna ogni anno.
Ora anche il riconoscimento che arriva dalla Presidenza della Repubblica, la cui cerimonia di consegna si terrà il prossimo 20 marzo direttamente al Quirinale. Un gesto fatto senza alcuno scopo, solo per aiutare chi aveva davvero bisogno, e che gli è valso un riconoscimento al di sopra di ogni sua aspettativa.