Tante sono le curiosità che ruotano attorno al Santo Padre, a partire da quelle di carattere culinario. Papa Francesco, infatti, è un Pontefice che ama far conoscere tutto di sé.
Quali sono i gusti in fatto di cibo del Papa? Uno di questi è quello che riguarda il prosciutto, e detta di Bergoglio, è una leccornia spagnola.
Di preciso, di quale stiamo parlando? Ecco a voi svelata la curiosità.
Il Papa e il prosciutto
I gusti culinari del Santo Padre sono diversi. Al Papa piace la buona tavola e, in particolare, quando si parla di prosciutto, Bergoglio ha le idee molto chiare: il suo preferito è spagnolo. E quello di cui il Pontefice è ghiotto, viene da una salumeria nel quartiere Parti, a Roma. In questa salumeria, infatti, come racconta il quotidiano “Il Messaggero”, sono appesi decine di prosciutti e, sempre all’interno di questo negozio, anche una speciale lettera.
Una lettera che è stata scritta proprio dal Santo Padre e indirizzata al proprietario della salumeria: “Caro fratello, grazie tante per il dono del prosciutto, molto buono. E grazie per il pergamino. Prego per lei e la sua famiglia e prego di non dimenticarvi di farlo per me. Che il Signore la benedica, la Madonna la custodisca. Fortemente, Francesco”.
Sì: il Papa ha scritto al proprietario di questa salumeria per ringraziarlo proprio del prosciutto che da questo negozio è arrivato in Vaticano. La lettera è stata inviata dal Vaticano lo scorso mese di luglio del 2023 a Stefano Paciotti, titolare di questa salumeria a conduzione famigliare dal 1970.
Ecco da dove proviene
Grande gioia ma, allo stesso tempo anche soddisfazione. Nessuno ci credeva che, dall’altro capo del telefono ci fosse proprio Papa Francesco, che aveva appena assaggiato il prosciutto cotto iberico al 100%.
Alle domande del quotidiano “Il Messaggero”, il titolare della salumeria ha raccontato: “Abbiamo fatto importare la materia prima, cosce di suino iberico razza pura e a Torino, con l’artigianalità e le conoscenze italiane, è stato trasformato in prosciutto cotto.
L’ho presentato al ministero degli Esteri e nella platea c’era l’assistente personale del Papa, che mi ha proposto di farlo assaggiare al Santo Padre. Il 7 luglio lo ha assaggiato a pranzo e dopo mezz’ora è squillato il telefono in salumeria. Era lui”.
Un momento che, di certo, non sarà dimenticato.