L’agricoltura a San Marino | Come cambia e si avvia al mondo bio

Guardare al mondo dell’agricoltura con occhi diversi: questo è quello che si sta cercando di Fare a San Marino, dando una sorta di “seconda possibilità” ad alcuni terreni.

Zone che prima erano incolte ed abbandonate a se stesse, avranno una nuova vita. Scopriamo insieme in che modo.

L’agricoltura a San Marino | Come cambia e come ci si avvia al mondo bio

Puntare sul mondo bio per dare una nuova vita a zone che, altrimenti, resterebbero lì a morire. Cerchiamo di capire in che modo.

San Marino e l’evoluzione del mondo dell’agricoltura

L’agricoltura che viene riscoperta anche sotto un’altra veste. Il mondo della terra che attrae di nuovo e continua a dare i suoi frutti, anche attraverso nuovi studi e nuove tecniche. La terra, la madre terra rimane sempre il primario interesse e ciò che colpisce è vedere come anche i giovani si stiano nuovamente interessando a lei, studiandola con attenzione anche dandole una sorta di seconda possibilità di vita.

E lo fanno, in particolare, con i terreni incolti e lasciati a se stessi. Questo è ciò sul quale sta puntando il Governo di San Marino, accelerando così la sua conversione al mondo del biologico facendo sì che aree, prima inutilizzabili, possano diventare coltivabili. Proprio alla fine del mese di aprile è scaduto il bando per il reperimento di terreni incolti, abbandonati o bisognosi di miglioramenti.

Così facendo, si dà a questi terreni la possibilità di rinascere a nuova vita e, allo stesso tempo, dare anche agli stessi contadini la possibilità di avere terreni nuovi e coltivarli, dando alla terra stessa la capacità di rendersi nuovamente produttiva.

L’agricoltura a San Marino | Come cambia e come ci si avvia al mondo bio
Il Segretario di Stato, Canti – photo web source

Terreni incolti che vengono convertiti

Ampliare le superfici coltivate ai piedi del Titano e non solo: questo è l’obiettivo primario che il Governo della piccola Repubblica si sta ponendo. Contemporaneamente, però, vuole offrire sostenibilità all’ambiente, guardandolo con occhi diversi: il proprietario di un terreno lo mette a disposizione e riceve dall’Eccellentissima Camera un canone d’affitto. Lo Stato potrà così subaffittarlo agli agricoltori.

A dare notizia del successo di questa iniziativa è stato lo stesso Segretario al Territorio, Canti, nel corso della Fiera Agricola. Un’analisi e i dati hanno osservato che circa il 28% della superficie coltivabile di San Marino è ad agricoltura biologica. Un numero che potrebbe crescere proprio grazie alla concessione di questi nuovi terreni non ancora coltivati.

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