Ancora passi avanti per gli accordi che San marino si appresta a stringere con l’Unione Europea. Ecco cosa afferma una nota della Segreteria di Stato agli Affari Esteri.
Datata lo scorso 20 giugno, autorizza l’avvio dei negoziati per un Accordo tra l’Ue e San Marino. Ma in cosa consistono nel dettaglio questi particolari accordi? Cerchiamo di capire insieme.
Cambiamenti in vista per i cittadini della piccola Repubblica o un avvicinamento sempre di più e costante a quello che è il mondo europeo? Domande che necessitano di particolari risposte.
Nuovi passi verso l’Europa
Nonostante si trovi confinante con uno degli stati fondatori e membri dell’Unione Europea, la piccola Repubblica di San Marino non ne fa parte. Però, da qualche tempo a questa parte, la necessità di avere degli accordi, che siano economici, quanto commerciali e culturali, si fa sentire sempre di più, anche per adeguarsi ad avere rapporti con i restanti Paesi.
Ed è delibera proprio dello scorso 20 giugno, come afferma la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, che si autorizza l’avvio dei negoziati per un Accordo tra l’Ue e San Marino relativo a vari aspetti nel settore della gestione delle frontiere. Cosa succede sui vari fronti e nei vari scenari? Cerchiamo di analizzarli nel dettaglio.
Come spiegato anche nel comunicato diffuso dalla Segreteria di Stato competente, dal punto di vista politico l’Unione europea ha riconosciuto gli sforzi compiuti da parte della Repubblica di San Marino nella sfera, per il prossimo futuro, nell’applicazione di un Accordo di associazione. Il piccolo Stato, infatti, necessitava di un apposito Accordo per affrontare la “sua speciale situazione” nella gestione delle frontiere esterne dell’Unione.
Il riconoscimento dell’accordo
Dal punto di vista tecnico, invece, così spiega la Segreteria: “Si è resa necessaria anche in considerazione delle innovazioni introdotte recentemente dal legislatore europeo nell’ambito di Schengen, con particolare riguardo al nuovo sistema informatico autorizzato per la registrazione dei viaggiatori provenienti da paesi terzi che troverà applicazione dal prossimo autunno” – dichiara nella nota diffusa.
Tutto ciò, quindi, verrà applicato nei prossimi mesi, facendo in modo che si apra quindi una nuova fase di negoziati con San Marino “a conclusione della quale i cittadini sammarinesi potranno trarre benefici in termini di maggiori agevolazioni dall’applicazione dalle nuove norme europee, scongiurando gli effetti negativi derivanti dalla loro mancata inclusione” – conclude la nota.
Ancora un piccolo passo avanti verso l’Europa.