Banco Posta svuotato | Difenditi subito i tuoi risparmi

Sono sempre di più, nelle ultime ore, le persone con il Banco posta svuotato. Se hai ricevuto l’sms potrebbe essere già troppo tardi. Ecco a cosa fare attenzione.

Migliaia di euro andati in fumo dai conti correnti postali nelle ultime settimane. In queste ore, in particolare, sono già tantissimi quelli che hanno ricevuto il messaggio sul cellulare.

Truffa Banco posta svuotato

Si tratta di un nuovo phishing e sta colpendo gli utenti di Poste Italiane. L’obiettivo finale è sempre lo stesso e, cioè, quello di rubare le credenziali di accesso e prosciugare i conti correnti.

Banco posta svuotato con il nuovo phishing

La solita autentica truffa, ai danni dei cittadini, attraverso l’utilizzo del web. I cybercriminali sono, purtroppo, sempre al lavoro e, soprattutto, sempre più specializzati ed all’avanguardia. L’ultimo nuovo tentativo di phishing, dall’inglese pescare, cioè lanciare l’amo aspettando che qualche ignaro abbocchi, riguarda le Poste Italiane.

Nel tentativo di truffa, ben congegnato, i criminali informatici, fanno arrivare sul nostro cellulare un messaggio di testo, questo, purtroppo, però, dal nostro smartphone verrà considerato autentico e, quindi, mostratoci come se fosse un vero messaggio da parte di Poste Italiane.

Si tratta di una delle truffe più temibili in circolazione in questo momento. Sono già tantissimi gli utenti con il Banco Posta svuotato. Si parla di un raggiro per migliaia di euro, i criminali, attraverso questa truffa, sarebbero, infatti, in grado di svuotare tutto il nostro conto corrente postale.

Il messaggio sembra veritiero e fa riferimento alla conferma di appuntamenti ricevute mesi prima invitando l’utente a cliccare su un link per conferma. In altri casi, invece, il messaggio è incentrato a procurarci ansia ed urgenza, in maniera tale da farci abbassare le difese, nel testo ricevuto si legge: è stata richiesta una spesa di tot euro e che se non siamo noi ad aver evaso, quella richiesta, dobbiamo cliccare sul link.

banco posta

Attenzione a non cliccare su link sconosciuti o diffondere nostri dati sensibili

Cliccare sul link sarà la nostra rovina. Verremo, infatti, inviati su una pagina web uguale a quella delle Poste dove ci saranno chiesti tutta una serie di dati utili per bloccare la finta spesa richiesta. I dati, ovviamente, saranno invece utilizzati dai truffatori per eseguire bonifici a loro favore dal nostro conto. Sono molti gli uffici postali, oltre alle vittime, a riferire di svariate truffe eseguite in questo modo. Da Taranto, in particolar modo, fanno sapere come le truffe abbiano portato via dai 5.000 ai 15.000 euro a svariati utenti.

Se non vuoi trovarti con il banco posta svuotato, insomma, devi prestare molta attenzione. La prima regola da seguire, per difendersi da questi raggiri, è quella di non cadere nel panico, leggere attentamente il messaggio ricevuto e non agire di impulso. Dovrai, poi, ricordarti delle note che anche le Poste e gli istituti bancari, o noi con questo articolo, stanno facendo girare da sempre.

Le poste, le banche, gli operatori, nessuno mai chiederà credenziali attraverso sms, e-mail, social network, call center. I tuoi dati sensibili, le password, i PIN e così via per nessuna ragione mai devono essere rilasciati con tanta facilità. Bisogna poi, purtroppo, rendersi conto di quanto siano diffuse le truffe attraverso il web o gli smartphone e, quindi, a malincuore magari in qualche occasione, evitare di cliccare facilmente su link che non si conoscono e dalla dubbia provenienza.

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