Pos obbligatorio | Tabaccai infuriati e le banche se la godono

Alla fine è arrivato. Il Pos obbligatorio per tabaccai anche per sigarette e valori bollati. L’esonero dall’obbligo, dello scorso ottobre, viene, così, revocato.

I tabaccai, come tutti gli altri esercizi commerciali, non potranno rifiutare i pagamenti elettronici. Questo, nel caso specifico, però, vale anche per sigarette e valori bollati.

Tabaccheria

La polemica, dunque, riguarda il basso margine di guadagno che, su tali beni di monopolio, rende insostenibili i costi connessi all’accettazione del pagamento elettronico.

Cosa cambia con il Pos obbligatorio per tabaccai

Non a casa, infatti, l’obbligatorietà, per quanto riguarda i pagamenti tramite Pos, aveva visto l’esonero di questa categoria commerciale. Per gli esercenti, infatti, l’obbligo di accettare pagamenti elettronici tramite pos (bancomat, carte di credito etc.) è in vigore dal 2013. Solamente dal giugno 2022, però, sono scattate le sanzioni per chi non assolve a questo obbligo.

Per i tabaccai, però, so era trovata una soluzione diversa e, questa, dopo, aver ascoltato le voci proprio dei diretti interessati. I bassi margini di guadagno su sigarette e valori bollati o altri prodotti soggetti a monopolio, non rendono sostenibile questa misura. I pagamenti tramite Pos, infatti, comprendono dei costi di commissioni, di canone, di gestione che rendono praticamente insostenibili l’accettazione di pagamenti tramite monete elettroniche.

Ad ottobre scorso, proprio sulla scorta di queste polemiche e confronti, si stabilì l’esonero da parte dei tabaccai rispetto all’obbligo di accettare pagamenti elettronici. Oggi, però, a quanto pare c’è stato un netto passo indietro. L’Agenzia delle Dogane, con Determinazione Direttoriale Prot. 355282/RU del 26 giugno, revoca quanto previsto in precedenza. Di fatti la Determinazione Direttoriale Prot. 484555/RU viene revocata, si tratta delle determina con la quale il 24 ottobre scorso fu stabilito l’esonero per i tabaccai rispetto all’obbligo di accettare pagamenti tramite Pos.

Secondo l’Agenzia delle Dogane, infatti, il mercato relativo ai pagamenti elettronici sarebbe mutato. Ci sarebbero, oggi, varie offerte vantaggiose. Alcune delle quali dovrebbero anche prevedere il rimborso delle commissioni. Questo per pagamenti inferiore ai 10 euro. Insomma secondo l’Ente, le criticità manifestate all’epoca (solo qualche mese fa) dagli operatori del settore sarebbero, così, superate.

Pos obbligatorio in tabaccheria

Pos obbligatorio per tabaccai, quindi, sulla scorta di queste considerazioni, infatti, il direttore dell’ADM Roberto Alesse ha ritenuto opportuno revocare l’esonero.

Polemiche relative all’insostenibilità di tale misura

I tabaccai, dunque, nonostante il loro guadagno si aggiri intorno al 10% dei generi di monopolio e del 5% dei prezzi dei valori postali, saranno ugualmente sottoposti all’obbligo di accettare pagamenti elettronici con tutti i costi che questo comporta.

Torna l’obbligatorietà per i tabaccai ed immancabile tornano anche le polemiche. La merce in questione, infatti, sigarette e valori bollati, cioè, prodotti soggetti al monopolio di stato, sono già tassati all’origine. Il guadagno per i commercianti è talmente esiguo che diventerà nullo con l’applicazione delle commissioni da parte delle banche per le transizioni con pagamenti elettronici. Gli esercenti hanno un guadagno fisso ridotto rispetto a dei beni così altamente controllati da rendere impossibile una evasione fiscale.

Non a caso, proprio qualche giorno fa, avevamo pubblicato un articolo riguardante proprio i pagamenti elettronici. Una sorta di truffa legalizzata per aiutare le banche un titolo, ovviamente, volutamente forzato nel tentativo di accendere i riflettori su questa polemica.

 

 

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