In occasione della imminente giornata mondiale del cioccolato voglio svelarti un segreto che, sono sicura, non conoscevi e ti stupirà.
E riguardo al preferire il cioccolato fondente a quello al latte c’è qualcosa che dovresti sapere.
Giornata mondiale del cioccolato
Se da quando ti svegli a quando vai a dormire non fai altro che pensare al cioccolato, se metti il cioccolato ovunque, persino nei piatti salati e se per te cioccolato e sinonimo di felicità, beh, sappi che ti hanno dedicato una giornata. A te e all’alimento che tanto ami. Il 7 luglio 1847 Joseph Fry creò la prima tavoletta di cioccolato della storia. Per questo motivo nel 2009 si decise che il 7 luglio di ogni anno si sarebbe celebrata la Giornata mondiale del cioccolato.
Il nostro amato cioccolato non solo è squisito ma, lo dice la scienza, ha anche degli effetti benefici sull’organismo: aiuta il rilascio di endorfine (per questo ci fa sentire di buon umore), fa aumentare del 20% la presenza di antiossidanti nel sangue. Recenti studi hanno dimostrato che il consumo regolare di cioccolato (45 grammi a settimana) aiuti a limitare il rischio di ictus nelle donne.
Falsi miti sul cioccolato
Ma veniamo al motivo che ti ha portato ad aprire questo articolo. C’è una cosa che la maggior parte delle persone ignora o meglio c’è una cosa che, ormai, i più danno per scontata. Si tratta dell’eterna lotta tra cioccolato fondente e cioccolato al latte. La maggior parte delle persone, esperti di nutrizione compresi, si è ormai fossilizzata sulla tesi secondo la quale il cioccolato fondente sarebbe da preferire a quello al latte. Si parla genericamente del cioccolato al latte come di un cioccolato più calorico e nutrizionalmente più sbilanciato.
Mi dispiace darti un dispiacere ma non è così! O meglio: ad essere sbagliato è il presupposto. E’ sbagliato affermare che il fondente faccia “meno male” del cioccolato al latte perché sono entrambi molto calorici. La differenza tra i due in termini di calorie è minima. E questo perché gli ingredienti di base sono gli stessi: pasta di cacao, burro di cacao e zucchero. Il cioccolato al latte a questa ricetta base aggiunge, diminuendo la quota di pasta di cacao, il latte disidratato. Questi elementi sono pieni di calorie: ci sono i carboidrati che vengono dallo zucchero e i grassi che vengono da pasta e burro di cacao. Ovviamente l’aggiunta del latte aumenta leggermente il quantitativo di grassi ma non in percentuale così significativa.
Cosa significa tutto questo? Che visto e considerato che comunque di cioccolato se ne può consumare pochissimo ( dai 10 ai massimo 20 grammi per volta) durante la settimana tanto vale che quel poco sia quello che piace a te!
Perché i nutrizionisti raccomandano il fondente
Ma allora perché i nutrizionisti consigliano di mangiare il cioccolato fondente? Possibile che siano tutti ignoranti in materia di cioccolato? La risposta è, ovviamente, no! Si raccomanda il cioccolato fondente semplicemente perché il suo sapore amaro induce il senso di sazietà e quindi ti porta a non voler mangiare altre cose.