Caldo estremo e rete elettrica al collasso: cosa fare in caso di black out

Il caldo estremo che sta interessando tutto lo stivale, da sud a nord, ci sta mettendo in difficoltà non solo da un punto di vista fisico. Attenzione ai black out.

L’aumento vertiginoso dei consumi energetici, conseguenza naturale dei condizionatori sempre accesi, sta facendo si che la rete elettrica stia letteralmente collassando.

Black out
Black out – Photo by FreePik Premium

I black out, anche questi stanno interessando l’intera penisola, sono sempre più frequenti e sempre più lunghi. Nelle ultime ore, in particolare, la rete elettrica sembra essere andata in tilt.

Il caldo estremo e i conseguenti black out

Quelli che, fino a poco tempo fa, sembravano, insomma, degli allarmi visti in TV che non ci riguardavano, per tutto ciò che concerne i mutamenti climatici, oggi stanno incidendo e non poco sulla nostra vita quotidiana. Eppure i mutamenti climatici ed il riscaldamento globale hanno conseguenze dirette sulla nostra vita ordinaria.

Basti pensare al caldo estremo di questi giorni con picchi, da Palermo a Milano, intorno ai 40 gradi. Proprio il caldo estremo sta portando la rete elettrica al collasso. In questi giorni, spesso, ci stiamo ritrovando a subire sbalzi di corrente e delle vere e proprie interruzioni che possono riguardare anche diverse ore. Questo porta con sé tutta una serie di problematiche e disagi.

In queste ore, infatti, c’è chi si è ritrovato bloccato in metropolitana senza aria condizionata, c’è chi è rimasto chiuso nell’ascensore, in Sicilia è collassato l’intero Assessorato alla Salute, ma sono tanti altri i disagi legati all’interruzione di corrente elettrica. Nessuna anomalia, però, nessun guasto particolare alla rete di distribuzione (salvo rare eccezioni).

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Scenda dal film: “effetto black out”

Le continue interruzioni di corrente elettrica sarebbero, infatti, dovute al Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico. I condizionatori sempre accesi in ogni appartamento, ufficio e azienda stanno portando ad una richiesta estrema di energia elettrica che, spesso, non si riesce a soddisfare. Per questo in Italia esiste questo piano (il PESSE) che serve a scongiurare il peggio, ossia, un black out fuori controllo che potrebbe mettere in ginocchio il Paese.

Gli accorgimenti da prendere in caso di interruzione elettrica

Ecco che quando ci si trova, quindi, dinanzi ad una richiesta troppo alta che porta ad una carenza di energia elettrica, il piano mette in atto delle interruzioni programmate a rotazione. Le interruzioni programmate vengono stabilite in funzione del numero di utenti interessati ed una frequenza stabilita. Questi, però, dovrebbero essere comunicati con un preavviso di almeno 30 minuti e la loro durata non può essere superiore ai 90 minuti.

Il problema, però, sorge proprio in assenza di queste comunicazioni preventive che ci lasciano in balia di disagi. Altro problema che si sta riscontrando, soprattutto in queste ore, sono i continui sbalzi di tensione che si stanno verificando. Questi mettono a rischio i nostri elettrodomestici oltre che la nostra pazienza. In uno scenario del genere sarebbe opportuno l’impegno del singolo quale estrema ratio, solo quando diventa veramente indispensabile, il ricorso agli impianti di refrigerazione.

Foto by FreePik Premium

Naturalmente questo, almeno al momento, sembra davvero di difficile attuazione. Ciò che possiamo fare, però, dinanzi alle interruzioni di corrente è tentare di limitare i danni non aggiungendo anche la beffa ai disagi. Segnalare sempre il guasto, infatti, è un aspetto da non sottovalutare. In caso di danneggiamenti, dei nostri elettrodomestici o dispositivi elettronici, è necessario, infatti, aver lasciato traccia del guasto per potersi rivalere del danno nei confronti del proprio distributore di energia elettrica.

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