E.T. è realmente tra noi? La scienza dà i numeri sugli alieni

Se non fosse cronaca politica, sarebbe pastone per scenografie hollywoodiane. Pochi giorni orsono, due corpi di “mummie aliene” sono stati presentati, nel corso di un’udienza pubblica, presso il Congresso di Città del Messico.

Mummie aliene in Messico – Photo web source

Mattatore delll’evento, il giornalista e ufologo Jaime Maussan, una sorta di Roberto Giacobbo messicano, che ha asserito trattarsi di corpi fossilizzati appartenenti ad esseri extraterrestri e risalenti a più di 1.000 anni fa.

E.T., telefono casa

Maussan, ben euforico nel presentare i corpiccioli,  ha annunciato “una sorpresa” ai politici presenti in aula: responsabile della trasmissione televisiva “Tercer Milenio”, noto ufologo, il Nostro era stato incaricato di guidare un programma sui fenomeni anomali non identificati (in pratica, gli Ufo). L’audizione è stata introdotta dal deputato Sergio Gutiérrez Luna, che ha invitato i partecipanti a giurare il vero, prima di inizare lo show, pardon, la sessione.

Il primo a deporre è stato il tenente pilota della U.S. Navy, Ryan Graves, ora in pensione: ha giurato di aver più volte visto oggetti fluttuanti, non meglio identificati, nei cieli degli States, durante la sua carriera. Dopo è stato il turno di Abrham Avi’ Loeb, astrofisico a capo del Dipartimento Astronomico di Harvard, che ha confermato in effetti attività sospette nei cieli, non potendone però attribuire con certezza la causa ad eventi alieni.

A me gli occhi, please

Maussan ha fatto poi aprire dei piccoli sarcofagi contenenti quelli che, a detta sua, sarebbero resti non umani, mummie aliene recuperate nel 2017 in Perù, tre dita per mano, teste oblunghe e trapezoidali. “Questi esemplari non fanno parte della nostra evoluzione terrestre”, ha dichiarato il giornalista, perchè “Trovati in miniere di diatomee,  fossilizzati”. Per l’ufologo i due corpi sarebbero la chiara dimostrazione “del fatto che abbiamo a che fare con esemplari non umani, non imparentati con nessuna altra specie del nostro mondo”.

Maussan, certo della natura aliena dei corpi, ha indi aggiunto che gli esemplari sono stati analizzati dall’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), dove gli scienziati ne hanno stabilito la datazione al radiocarbonio e la provenienza molecolare.

Jaime Maussan con le mummie aliene – Photo web source

Alieni o bufale?

L’ambiente scientifico però non è concorde sull’origine dei reperti: per il Comitato Mondiale per gli studi sulle mummie, una delle organizzazioni più importanti nel campo, la legittimità degli “alieni” sarebbe da respingere in toto; il ritrovamento altro non sarebbe che una frode, frutto di “una campagna di disinformazione irresponsabile ed organizzata“. Ma allora cosa sono, a chi appartengono i corpi ritrovati?                         Si tratterebbe di mummie di Nazca, una città nel centro-sud del Perù, presentate come “la grande scoperta archeologica del ventunesimo secolo”, ma il cui studio è stato relegato per anni in ambienti pseudoscientifici, dove si è ipotizzato trattarsi di alieni, in pieno stile hollywoodiano.

Invero anche diversi professori ed archeologi peruviani, come quelli dell’Università San Luis Gonzaga de Ica (Unica), hanno rigettato la tesi dei resti alieni: insomma, E.T. sarebbe ancora ben lontano dalla Terra, bloccato nel limbo della teleselezione intergalattica (telefono casa, sì, ma la linea è occupata).

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