Gli italiani sono i più tristi d’Europa | Ti sorprenderà dove e perché. Assurdo

Sono gli italiani i lavoratori più infelici d’Europa. La causa, alla base di questa tristezza sul posto di lavoro, però, ha veramente dell’incredibile.

Una indagine condotta da parte del Politenico di Milano, infatti, registra un boom di dimissioni nel 2022. Trend che sta continuando per tutto il 2023.

italiani lavoratori tristi

Dallo studio in quest’ultimo anno, tra i lavoratori italiani che hanno lasciato il proprio posto di lavoro volontariamente e quelli che manifestano la volontà di farlo si arriva ad un 46%.

Troppo stress, poco tempo libero e paghe basse

La causa di queste dimissioni, o la palesata volontà di voler lasciare il proprio posto di lavoro, è da ricercarsi nelle condizioni lavorative degli italiani e nel loro, conseguente, stato d’animo. Dall’indagine del Policlinico, poi, emerge chiaramente come solo il  7% dei lavoratori di quello che dovrebbe essere il Belpaese, si dichiara felice.

Un popolo di lavoratori tristi dunque che, speso, non riesce nemmeno ad arrivare a fine mese. Sottopagati e mobbizzati sul luogo di lavoro, come emerge dal report della società americana Gallup, gli italiani sono i lavoratori più tristi ed infelici del vecchio continente.

Tra le cause principali, evidentemente, ci sono anche le condizioni di vita della nostra società. La difficoltà sempre più pesante di trovare un posto di lavoro (magari per il quale si è studiato), il carovita che va ad incidere sulle condizioni di intere famiglie e sul proprio bilancio, una stabilità inesistente con contratti sempre più precari. Queste sono le condizioni, sempre più spesso, dei lavoratori italiani.

Tutto questo ha portato in un vortice pericoloso, nel quale i datori di lavoro sono portati ad approfittarsi sempre di più della disponibilità di chi vuole solo lavorare per vivere, per aiutare la famiglia, per tentare di costruirsi un futuro. Dal lato del lavoratore, invece, pur di arrivare a fine mese si è costretti e portati ad accettare qualsiasi tipo di lavoro e mansione.

Pur di lavorare ci si accontenta di tutto, gli italiani sono i lavoratori più tristi d’Europa

Ecco che, spesso, il lavoratore italiano si cimenta con condizioni lavorative sfiancanti, per turni o altro, oppure è costretto a svolgere un lavoro poco gratificante avendo magari studiato per tutt’altro. Ci sono poi i laureati che sono costretti, per poter campare, a svolgere mansioni inferiori a quelle per cui hanno passato anni sui libri.

mobbing

C’è poi chi si trova bene ed è soddisfatto del proprio lavoro ma, purtroppo, è costretto a svolgerlo in un contesto poco sereno, non capita solo alle donne (anche se sicuramente loro sono la maggioranza) ad avere fastidi sul posto di lavoro o addirittura ad essere mobbizzati.

Il mobbing, infatti, seppur difficile da provare poi dinanzi ad una denuncia, è una pratica che sembra sempre più presente sui luoghi di lavoro. Si tratta di piccoli gesti quotidiani da parte di colleghi o superiori fatti di emarginazione, violenza psicologica, offese e sabotaggio professionale.

Sono queste, evidentemente, le cause che portano a fare degli italiani i lavoratori più tristi d’Europa, con le conseguenti dimissioni volontarie nella speranza di trovare un posto migliore. Il dato allarmante è che chi non si dimette manifesta, comunque, la volontà di voler cambiare lavoro perché non sopporta più quello che sta svolgendo.

Per gli italiani, evidentemente, occorrerebbe meno stress sul posto di lavoro magari un poco di tempo libero in più a disposizione, da poter passare con i propri cari o con se stessi, una giusta paga che renda, a fine mese, utili i sacrifici fatti.

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