L’autunno è la stagione ideale per godere di vari aspetti della natura. La raccolta funghi, però, è forse la cosa più interessante di questo periodo.
La pioggia è una valida alleata per chi è in cerca di funghi. Ci sono posti, poi in Italia, borghi nei quali oltre a trovare funghi ci si può immergere in rigeneranti passeggiate.
Andare per funghi, infatti, non solo ci permetterà la grande soddisfazione di assaggiare piatti succulenti ma anche la possibilità di vere e proprie escursioni piacevoli.
La raccolta funghi è ideale in questa stagione e riserva molte soddisfazioni
L’autunno dicevamo è la stagione ideale per chi vuole fare piacevoli e rigeneranti passeggiate immerso nella natura. E’ di questo periodo, infatti, lo spettacolo naturale del foliage con i suoi colori caldi e le atmosfere che boschi e parchi sanno regalarci. Coniugare il trekking, non è una brutta parola questa o riservata solo agli sportivi estremi anzi, cioè fare delle lunghe passeggiate alla scoperta della natura mentre si cercano funghi o altri frutti del bosco è una pratica piacevole che può restituire tantissime soddisfazioni sia fisiche che mentali.
Andare per funghi, inoltre, ci consetirà di poter gustare ottimi piatti a base di questo frutto della natura con la soddisfazione maggiore di averli scovati e raccolti di persona. In questo articolo, di seguito, daremo alcuni consigli sui borghi e i posti migliori dove cercare e trovare finghi godendosi una natura meravigliosa. Prima, però, alcune caratteristiche generali per chi decide di dedicarsi alla raccolta funghi su dove trovarli.
I funghi, infatti, sono degli organismi viventi miceti, costituiscono uno dei cinque regni del mondo animale. Ci sono innumerevoli specie che crescono nei posti più diversi quasi sempre, però, l’habitat ideale per i funghi risponde a caratteristiche specifiche.
Consigli e aspetti utili per la raccolta funghi
Se hai deciso di andare alla ricerca di funghi, quindi, devi tenere presente la latitudine (la distanza dall’equatore), l’altitudine (i funghi migliori come ad esempio i Porcini crescono ad altitudini elevate), l’esposizione al sole e la pendenza.
L’esposizinoe al sole, infatti, è una caratteristica fondamentale, seppure la luce solare consente al fungo di crescere e svilupparsi questi predilige habitat umidi e senza l’esposizione diretta ai raggi solari, il bosco sotto grandi alberi è il luogo ideale per il fungo.
Anche la pendenza è fonadmentale, l’acqua è necessaria per lo sviluppo del fungo, per cui posti troppo in pendenza, in cui l’acqua tende a scivolare via non favoriranno la crescita di questo organismo.
Si può benissimo essere escursionisti e fungaioli allo stesso tempo. Si può esserlo innanzitutto nell’ipotesi di un trekking da “specialisti fungaioli”.
In questo caso l’obiettivo principale del trekking è andare per funghi, ma non si può non godere del cammino necessario per arrivarci. Peri funghi Porcini, in particolare, forse i più prelibati e ricercati, vi sono altre caratteristiche che possono segnare la presenza di questa prelibatezza e sono i cespugli di mirtilli, i rami bassi delle conifere e l’Amnita muscaria (fungo velenoso dal cappello rosso). Se riscontrate questi elemtni, cercate bene tra l’erba e sotto i rami dovreste quasi sicuramente trovare anche dei Porcini favolosi.
Il micete (il fungo), una volta scovato va raccolto manualmente magari aiutandosi con un coltellino. Non vanno assolutamente strappati via dal terreno ma, bensì, tagliati e ripuliti in maniera sommaria sul posto prima di essere riposti in un cestino o comunque un contenitore rigido e aerato. Da evitare nella maniera più assoluta buste di plastica carta o cose del genere.
Treccking da fungaioli: ecco i posti migliori e le regioni dove cercare
I migliori posti e borghi dove trovare i miceti e godersi la natura sono l’Emilia Romagna con le sue valli appenniniche. Un vero paradiso dei fungaioli. La Val di Taro, in particolare, offre addirittura un fungo IGP, il cosiddetto fungo di Borgotaro.
Le valli parmesi, la Val Baganza, la Val Trebbia, la Val Nure e la Val Ceno offrono addirittura una Strada del Fungo Porcino. La raccolta dei funghi, ovviamente è regolamentata dalla legge per cui date sempre uno sguardo ai siti ufficiali. In Emilia dovrebbero essere 3 kg a testa le quantità consentite per la raccolta dei miceti. Ricordatevi, poi, che bisogna aver compiuto il 14esimo anno di età per darsi alla raccolta.
La Maremma è uno dei luoghi più ricchi di funghi della Toscana. Anche qui possono trovarsi degli ottimi porcini grazie ai boschi di querce lungo la la strada che da Civitella Marittima va a Roccastrada. Potrai godere della bellezza del luogo e di questi frutti del bosco profumatissimi e saporiti.
Anche le Marche danno il loro grande contributo ai fungaioli. Non a caso in questa Regione poco tempo fa è stato ritrovato un porcino gigante del peso di 1,5 kg. Il Monte Catria, in provincia di Pesaro, è una zona tra le più famose per i funghi, questa è la zona, tra l’altro, dove è stato rinvenuto il porcino record.
Altri luoghi buoni sono: il Monte Nerone e l’area del Parco della Gola della Rossa, con i famosi Pinaroli.
Ricordate di indossare un abbigliamento concosno all’escursione per funghi e di dare uno sguardo ai siti della regione nella quale avete deciso di iniziare la raccolta. I funghi, tra l’altro, hanno parecchie specie velenose in natura, per cui prima di partire attrezzatevi bene in modo da saper riconoscere quali funghi raccogliere e quali no. Nel dubbio dinanzi ad una specie che magari non conoscete evitate la raccolta.