Pneumatici: non sbagliare anche tu | Ecco quali scegliere tra invernali e quattro stagioni

L’inverno, seppur in ritardo e ancora non con temperature non rigide, è arrivato con esso arriva anche il cambio dei pneumatici, obbligatorio da qualche tempo.

Il 15 novembre, infatti, sarà il giorno in cui sciogliere ogni nostro dubbio e optare per pneumatici invernali o preferire quelli buoni per tutte le stagioni.

cambio pneumatici

Per fugare ogni dubbio e fare, cpsì, la scelta giusta, ti consigliamo di leggere fino alla fine, molte cose sono cambiate infatti e ci sono errori che non puoi commettere.

Pneumatici, quali scegliere il 15 novembre e perché

Ogni anno di questi periodi si ripresenta il solito dilemma su quali pneumatici montare sulla propria auto. L’unico punto femro, infatti, è che il 15 novembre le automobili dovranno essere dotate di ruote adatte alla stagione invernali. Capaci, quindi, di affrontare le strade ghiacciate e scivolose per le copiose piogge che, almeno sulla carta, dovrebbero esserci in questo periodo.

Fino a qualche anno fa la scelta era quasi obbligata, con gli automobilisti costretti a fare il cosiddrtto cambio di stagione non solo nelle proprie cabine armadio ma anche dal meccanico per la propria autovettura. Con gli anni le case costruttrici di pneumatici si sono sempre di più specializzate riuscendo a portare sul mercato delle gomme buone per tutte le stagioni.

Questa ipotesi, fino a aqualche anno fa, era del tutto insostenibile con le ruote, cosiddette quattro stagioni, non all’altezza di prestazioni rispetto a quelle invernali nonostante i compromessi che pur si era disposti a fare.

Oggi la situazione sembra essere davvero diversa. A cambiare le carte in tavola, innanzitutto, la tecnologia dei nuovi pneumatici all season che ha fatto un salto di qualità enorme. Sul mercato, infatti, l’anno scorso il balzo in avanti di queste ruote è stato confermato anche nei numeri con una incidenza sulle vendite del 20% in più in tutta Europa.

pneumatici invernali

Sicuramente ad incidere, sulle prestazioni di queste gomme, sono stati i mutamenti climatici con degli inverni sempre più miti rispetto ad un tempo ma anche la tecnologia e l’impegno profuso dalle case costruttrici ha inciso e non poco. La domanda, però, alla quale dobbiamo rispondere prima di addentrarci a che tipo di ruote, gomme, montare sotto la nostra auto è sempre una e la più importante: che tipo di utilizzo faccio della mia autovettura e quali sono le zone che frequento maggiormente.

Invernali o quattro stagioni i pro e i contro di una scelta

Capirete, infatti, dinanzi ad un utilizzo quotidiano dell’automobile, per recarsi al lavoro in una zona urbana magari del sud Italia, le valutazioni sono sicuramente diverse e ci sono enormi differenze rispetto a chi guida per chilometri e chilometri su strade extraurbane dove può incontrare neve e ghiaccio.

Per quanto riguarda i pneumatici quattro stagioni, infatti, proprio le case costruttrici danno indicazioni a riguardo. Questo tipo di gomme, infatti, va bene per chi percorre una media massima di 25.000 chilometri l’anno e non frequenta strade di montagna. Per questo tipo di utenti, addirittura, l’utilizzo di queste gomme li porrebbe dinanzi ad un risparmio certo.

Diversa invece la situazione in cui chi, pur frequentando zone di montagna nevose e con precipitazioni più abbondanti, non vuole scendere a compromessi ed avere comunque delle prestazioni elevate. In questo caso è ovvio che la scelta più naturale sia quella che il 15 novembre si sostituiscano le ruote estive con quelle invernali.
Le coperture invernali, del resto, sono progettate proprio per funzionare al meglio nelle condizioni difficili. Basse temperature e asfalto viscido per neve o ghiaccio sono le condizioni in cui questo tipo di gomme, grazie alle caratteristiche chimiche delle mescole, consentirà spazi di frenata più brevi sia su strada bagnata (fino al 15%), sia naturalmente su strada innevata.
Occhio, quindi, a decidere se privileggiare il proprio portafoglio o le prestazioni della prorpia autovettura, naturalmente tenendo presente che dinanzi alla sicurezza personale ed altrui non c’è risparmio che tenga.
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