Continua il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi più nascosti ma, al tempo stesso, magici e spettacolari del nostro Paese.
Da Nord a Sud ce ne sono tantissimi e, molto spesso, non li conosciamo e ricerchiamo luoghi di villeggiatura che siano al di fuori dei nostri confini.
Un viaggio alla scoperta di boschi e cascate è quello che, da qualche settimana vi stiamo proponendo. Che ne dite? Continuiamo insieme?
Le cascate: un viaggio che non finisce
La scoperta del mondo delle cascate ha sempre affascinato tutti, grandi e piccini. L’acqua, nella sua grandezza e nella sua immensità, ovunque essa si trovi, ci regala dei paesaggi e delle atmosfere mozzafiato. Il nostro viaggio alla ricerca ed alla riscoperta di questi mondi è sempre in continuo aggiornamento.
La prima tappa dove, oggi, vi portiamo è in Valpolicella, non lontano da Verona. Qui, all’interno dell’omonimo parco, ci sono le Cascate di Molina. Il Parco si estende su un’area di circa 80.000 mq e si presenta ricca di corsi d’acqua, caratterizzata anche da una flora e da una fauna molto variegata. Il suo particolare nome lo si deve ai mulini costruiti in prossimità dei torrenti che sgorgano da sorgenti perenni a monte del paese, sfruttando l’energia dell’acqua.
Il Parco delle Cascate offre tre itinerari adatti sia a famiglie che ad esploratori. Tutti i sentieri si percorrono solo a piedi, sono ad anello e con una direzione predefinita.
Ci spostiamo, poi, in Valle d’Aosta, dove ci avventuriamo alla scoperta delle Cascate di Lillaz, nel pieno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Si tratta di una cascata alpina, disposta su 3 livelli, accessibile da un sentiero tranquillo, anche per le arrampicate sul ghiaccio invernali. Si trovano a Lillaz, frazione che dista circa 3 km da Cogne.
Dal Veneto alla Valle d’Aosta: dove l’acqua scorre
Il percorso costeggia le cascate, si cammina sempre senza perderle di vista, nell’aria riecheggia la forza dell’acqua che si getta a capofitto tra le rocce.
Ancora in Veneto, ma questa volta in provincia di Belluno, ci sono invece le Cascate del Pissandolo. Queste si sono formate dal torrente Padola al Passo di Monte Croce Comelico, a circa 1636 metri di altezza. L’acqua si infrange su rocce rivestite di muschio, in un trionfo di vegetazione che in autunno è ancora più bella.
Luoghi incantevoli che vale la pena di visitare almeno una volta nella vita per apprezzarne anche solo la bellezza della natura stessa che, proprio in questi luoghi, si presenta solitaria ed incontaminata.