San Marino Regional Urban Forestry Action Plan | Ecco il documento approvato da UNECE e FAO

Approvato il documento molto significativo “San Marino Regional Urban Forestry Action Plan” al Centro Congressi Kursaal dove si sta tenendo “Foresta 2023”.
Sul Titano si sta svolgendo l’iniziativa coordinata dalla Segreteria di Stato per il Territorio. Una sessione congiunta del Comitato ECE e la Commissione forestale europea FAO.
San Marino Regional Urban Forestry Action Plan
Si tratta di un ritorno dell’UNECE, nella Repubblica di San Marino, rispetto ad un anno fa quando nella 83esima sessione venne approvato un altro significativo documento.

Cosa è il “San Marino Regional Urban Forestry Action Plan”

Teatro di “Foresta 2023” è il Centro Congressi Kursaal i protagonisti dell’iniziativa coordinata dalla segreteria di tato per il Territorio sono il Comitato ECE per le foreste e l’industria forestale e della Commissione forestale europea FAO. Si tratta di una sessione congiunta che focalizzerà l’attenzione sulla sinergia tra pubblico e privato. Il Direttore dell’Housing Land and Forest Management di UNECE, il Segretario di Stato Stefano Canti e rappresentanti di AASLP, SIT e Marlù partecipano all’iniziativa.
Proprio durante questo meeting, l’UNECE e la FAO (Commissione Forestale Europea), hanno adottato quello che è il “San Marino Regional Urban Forestry Action Plan”. Un documento internazionale che attribuisce e riconosce il giusto valore alle foreste urbane nell’ottica della lotta al cambiamento climatico.
La Repubblica di San Marino si conferma quale hub per il confronto su temi strategici legati al futuro quale, appunto, la sostenibilità ambientale e la lotta ai mutamenti climatici.
Stefano Canti
Stefano Canti, Segretario di Stato per il Territorio della Repubblica di san Marino
Nel documento suddiviso in vari punti si esprime una vera e propria vision. Si da il giusto valore ed un ruolo centrale agli alberi e alle cosiddette foreste urbane. Sono queste ultime, infatti, a poter rendere le città, i paesi e, di conseguenza, il mondo più sostenibile. La biodiversità, quindi, quale arma per rallentare i mutamenti climatici e favorire l’adattamento agli stessi.
“Le foreste urbane e periurbane sono sviluppate per fornire molteplici servizi ecosistemici essenziali a beneficio delle comunità locali e contribuire agli obiettivi politici nazionali – si legge chiaramente all’interno del documento – agli SDG e agli obiettivi globali per l’azione per il clima, a prevenzione del rischio di catastrofi, per la conservazione della biodiversità, il ripristino del paesaggio e la creazione di città sostenibili”.

Una azione collettiva nell’ottica della sostenibilità ambientale

Insomma gestione sostenibile, politiche strategiche, guida e regolamenti per implementare queste risorse sempre di più nel tempo. La sfida è di quelle alte, del resto, non solo bisogna mantenere in vita gli alberi già esistenti ma occorre prevedere nuove piantumazioni e nuovi alberi. In questa ottica, naturalmente, va sottolineato come non valga la logica dell’uno vale l’altro ma occorre pianificare, in maniera strategica, la giusta specie e nel posto giusto.
Per portare avanti questa sfida che, risulterà utile al pianeta e, quindi, all’umanitò, occorrono pianificazioni, finanziementi ed una gestione sostenibile nel lungo tempo. Il Piano d’Azione Regionale per la Forestazione Urbana di San Marino, infatti, getta le basi affinché si guidi una azione congiunta in tutta la regione europea (ECE). Nel piano si identifica, altresì, il metodo secondo il quale governi locali e nazionali possono lavorare in maniera sinergica puntando sui rispettivi punti di forza.
Un piano, insomma, che getta le basi per quella azione collettiva internzionale di cui tanto si sente il bisogno. Da questo punto di vista, quindi, questa giornata sul Titano potrrà rivelarsi emblematica e storica per il futuro.
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