Con l’arrivo dell’inverno arrivano i riscaldamenti e immancabile la stufa a pellet. Uno dei metodi preferiti degli ultimi tempi ecco, però, a cosa boisogna stare attenti.
La stufa a pellet, come ogni riscaldamento, necessità comunque di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, per un corretto funzionamento e senza correre rischi.
Di seguito cercheremo di capire quali sono i tempi e gli obblighi per la manutenzione di questo tipo di riscaldamento e, soprattutto, quali sono i costi da fronteggiare.
Stufa a pellet tutto ciò che devi sapere sulla manutenzione
La manutenzione della stufa a pellet è un aspetto molto importante per garantirne la durata nel tempo e il corretto funzionamento. Una stufa ben tenuta non solo assicura un’efficienza energetica ottimale, ma riduce anche il rischio di guasti o malfunzionamenti.
Prima di tutto, anche se può sembrare banale, è fondamentale leggere attentamente il manuale di istruzioni fornito dal produttore e seguire le indicazioni specifiche per la manutenzione della propria stufa a pellet. Ogni marca e modello potrebbe avere, infatti, esigenze diverse, quindi è importante esserne consapevoli.
Uno dei primi obblighi per la manutenzione di questo apparecchio riguarda la pulizia regolare. Questo rientra nella cosiddetta manutenzione ordinaria. È consigliabile svuotare la cassetta delle ceneri almeno una volta alla settimana, in modo da evitare che si accumulino residui e che ciò possa influire sulla combustione del pellet.
È, inoltre, necessario effettuare una pulizia completa della stufa una o due volte l’anno, che consiste nella rimozione delle ceneri e nella pulizia dei bruciatori e delle parti interne. Un’altra cosa da tenere in considerazione è la revisione periodica della stufa a pellet. Questo è uno di quegli obbligi che ricade nella manutenzione straordinaria.
Come per molte altre apparecchiature, infatti, è necessario sottoporre la stufa a un controllo tecnico approfondito da parte di un professionista qualificato. Questo dovrebbe essere fatto almeno una volta all’anno, preferibilmente prima dell’inizio della stagione di utilizzo.
I rischi e le sanzioni previste per la mancata manutenzione
Durante questa revisione, vengono controllati e puliti i componenti interni, vengono eseguiti eventuali regolamenti o sostituzioni necessarie e vengono verificate le perdite di fumo o altre anomalie. Questo accorgimento, insomma, è indispensabile per non correre rischi con il nostro riscaldamento. Assicurarci, inoltre, un corretto funzionamento dello stesso che non ci faccia perdere i vantaggi ed il risparmio ad essi collegato.
Infine, è importante rispettare i tempi di manutenzione stabiliti dal produttore e tenere traccia delle operazioni effettuate. In particolare, è necessario tenere un registro delle pulizie effettuate e delle eventuali operazioni di manutenzione effettuate dal tecnico specializzato.
Questo è molto importante per possedere un quadro completo sulla manutenzione eseguita e per poter risolvere eventuali problemi in modo più rapido. La manutenzione adeguata della stufa a pellet è un aspetto cruciale per garantirne la sicurezza e l’efficienza energetica. Tra l’altro questo aspetto è un obbligo che se non rispettato ci potrebbe portare ad una ammenda di ben 3.000 euro.
Fondamentale e conveniente, quindi, rispettare i tempi di manutenzione stabiliti dal produttore e seguire le istruzioni specifiche per la pulizia e la revisione. I costi stimati per l’intervento da parte del teccnico variano in base a tanti fattori ma si aggirano tra i 100 e i 200 euro una tantum. In questo modo, però, si potrà godere di una stufa a pellet funzionante al meglio e senza incorrere in brutte sorprese.