Lo avevano annunciato da tempo, ma sembrava un qualcosa che, poi, era stata messa nel cassetto. Ed invece, ecco che è spuntata fuori.
Il bonus psicologo sta per diventare una priorità del Governo. Manca solo l’ultimo step, ovvero la conferenza Stato – Regioni.

Ecco di cosa si tratta nello specifico. Scopriamolo insieme.
Bonus psicologo in arrivo
Sembrava una norma che sarebbe finita, prima o poi, nel dimenticatoio. Ma a quanto pare, il Governo ha deciso di fare sul serio in merito e di portarla avanti sino alla fine, arrivando all’ultimo step, quello del confronto con le Regioni.
Stiamo parlando del “bonus psicologo” e, come spiegato anche dal quotidiano “Il sole 24 ore”, potrà essere utilizzato dagli italiani per le sedute di psicoterapia per combattere stress, ansia e depressione del post pandemia. Sì, perché l’accesso a cure psicologiche, in particolare dopo la pandemia e le chiusure dovute al Covid, sono aumentate notevolmente e, per questo motivo, molti italiani non sono più riusciti a gestire, anche, la situazione dal punto di vista economico.
Ad annunciare il prosieguo dell’iter per questo bonus è stato, direttamente, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine di un evento che si è svolto a Roma: “Il bonus psicologico è stato approvato e oggi trova realizzazione passando il vaglio obbligatorio della Conferenza Stato-Regioni” – ha spiegato.
Il sottosegretario ha, anche, proseguito affermando che “era l’ultimo passaggio che si richiedeva e, ora, finalmente si potrà dare seguito alla misura già immaginata all’indomani del Covid, dotandola economicamente di un fondo ripartito tra le regioni e partire con un nuovo passo“.

Ecco chi e come potrà richiederlo
La domanda che tutti si pongono, adesso, è: come si può ottenere? I cittadini potranno richiedere il contributo sulla piattaforma on line dell’Inps. Sarà allo stesso ente previdenziale controllare a chi spetta, come previsto dal decreto, e fissare la scadenza per presentare la domanda. Il bonus dovrà essere però utilizzato entro 270 giorni dalla concessione, pena la decadenza.
Si tratta di un importo che verrà riconosciuto una sola volta ed è fissato dal decreto in un massimo di 1.500 euro per redditi con Isee inferiore a 15mila euro, 1.000 euro per redditi compresi tra 15mila e 30mila euro e 500 euro per redditi con Isee superiore a 30mila ma inferiore a 50mila.
Come dicevamo all’inizio, si tratta solo di un ultimo passaggio, quello con la conferenza delle Regioni, prima dell’attivazione piena e completa di tale bonus.