Importante presenza al 30° Consiglio Ministeriale dell’OSCE da parte del Segretario di Stato per gli Affari Esteri. Luca Beccari, per la repubblica di San Marino.
Il consiglio dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) si è tenuto dal 30 novembre al 1° dicembre 2023 a Skopje, nella Macedonia settentrionale.
Sono state tantissime le polemiche per la partecipazione del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Presenza, questa, che ha diviso la platea del consiglio.
Il 30° Consiglio Ministeriale dell’OSCE tra polemiche e divisioni
Si è svolto senza problemi il 30° Consiglio Ministeriale dell’OSCE nonostante le polemiche che lo hanno preceduto. OSCE è l’acronimo di Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, si tratta della più grande organizzazione di sicurezza regionale al mondo che conta 57 stati.
Tra le attività dell’organizzazione ci sono tutte le questioni relative alla sicurezza e ala prevenzione dei conflitti, favorendo lo sviluppo economico. Ampio spazio anche all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali e tutto ciò che concerne il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, accompagnato dalla Rappresentante Permanente presso l’OSCE, l’Ambasciatore Elena Molaroni, e da una delegazione diplomatica, ha preso parte al 30° Consiglio ministeriale dell’organizzazione.
Nel suo intervento il Segretario ha dichiarato che: “la più grande Organizzazione di sicurezza regionale al mondo non può essere depauperata delle sue funzioni. Abbiamo bisogno dell’OSCE, oggi più che mai, e dobbiamo dotare l’Organizzazione di tutti gli strumenti possibili per poter continuare nella sua opera. La Repubblica di San Marino – continua Luca Beccari – non si arrenderà mai all’indebolimento delle Organizzazioni Internazionali, perché esse sono fondamentali per assicurare il mantenimento del dialogo e della pace, anche nei periodi più bui e complicati”.
Malta pronta ad assumere la Presidenza
Il 30° Consiglio, del resto, è partito tra polemiche della vigilia che si sono consumate anche durante i lavori, dovute alla presenza del Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Estonia, Lettonia e Lituania non hanno preso parte ai lavori, infatti, condannando con fermezza la decisione che ha consetito alla russia di sedere al tavolo.
“La decisione di permettere a Serghei Lavrov di partecipare alla Conferenza ministeriale dell’Osce rischia di legittimare lo Stato aggressore della Russia come membro legittimo della nostra comunità di nazioni libere” questo il comunicato che accompagna la loro assenza.
La presenza di Lavrov divide la platea del consinglio. Una presenza, forse, non gradita a tutti, lo si capisce già dalle peripezie che lo stesso ministro degli esteri russo ha dovuto affrontare per giungere a Skopje. Il suo volo, infatti, ha impegato più di cinque ore dovendo evitare lo spazio aereo dei Paesi che hanno bloccato gli aerei russi.
Platea divisa, dunque, con la russia che esercita il proprio diritto di veto escludendo l’Estonia da quella che sarebbe dovuta essere le presidenza dell’Osce nella consueta rotazione annuale. In questo scenario Malta si prepara alla conferma formale della sua nomina a prossima presidenza dell’organizzazione. In qualità di paese neutrale, infatti, sembrerebbe riuscire a mettere tutti d’accordo.
A margine della Ministeriale, il Segretario di Stato Beccari ha avuto un incontro bilaterale con il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Ungheria, Péter Szijjártó al quale ha riferito in merito all’imminente conclusione del negoziato relativo all’Accordo di Associazione con l’Unione europea, attivando altresì uno scambio di visioni sui temi propri dell’agenda internazionale.