San Marino: UniRSM per un domani sostenibile | Un successo la II edizione del concorso

Grandissimo successo per il concorso organizzato da UniRSM, l’Università degli studi della Repubblica di San Marino e rivolto agli studenti degli Istituti Superiori.

Il concorso sulle idee per un domani più sostenibile, iniziativa curata dai CdL in Ingegneria Civile e Costruzioni e Gestione del Territorio con il coinvolgimento di 47 studenti in gara.

Concorso UniRSM seconda edizione
I vincitori del concorso gli studenti della seconda Liceo del Liceo Scientifico di San Marino

E’ la seconda edizione del concorso e ad aggiudicarselo sono gli studenti della seconda del Liceo Scientifico di San Marino con il loro progetto denominato Sanmoving.

UniRSM premia gli studenti della seconda Liceo del Liceo Scientifico di San Marino

Enorme successo, dunque, per quella che è la seconda edizione del concorso per immaginare un domani più sostenibile. Concorso ideato e realizzato dall’Università degli studi della Repubblica di San Marino. L’iniziativa quest’anno, curata dai CdL in Ingegneria Civile e Costruzionie e Gestione del Territorio, ha visto partecipare un totale di 47 studenti con 12 progetti in gara.

Vita difficile per la commissione che ha dovuto decretare il vincitore, stilando un autentico podio, in quanto i progetti presentati erano tutti degni di attenzione e di nota. Per decretare i vincitori si è ricorsi ad una giuria composta da otto figure.

Tra i membri della giuria: accademici, rappresentanti della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, delle Scuole Superiori del Titano, dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici e dell’Ufficio Pianificazione Territoriale e per l’Edilizia.

Una giuria qualificata per dei progetti qulificati e qualificanti, insomma, per quella che è statat la seconda edizione del concorso. A vincere il primo premio sono stati i ragazzi della seconda Liceo del Liceo Scientifico di San Marino.

Il progetto da loro realizzato e denominato Sanmoving il cui nome racchiude già lo spirito dell’iniziativa e gli ha consentito di salire sul gradino più alto del podio.

secondi al concorso di UniRSM
Gli studenti della quinta dell’Istituto Tonino Guerra di Novafeltria secondi al concorso di UniRSM

Tante buone idee nei 12 progetti in concorso

La seconda edizione del concorso di UniRSM, infatti, chiedeva idee sostenibili per migliorare li territorio, ponendo accenti particolari sull’economia circolare, l’ecosostenibilità, la gestione del territorio.

In questa direzione si sono mossi i vincitori il cui progetto racchiude elementi per un trasporto pubblico sostenibile ed efficiente. In Sanmoving, infatti, i ragazzi, immagiano autobus elettrici che seguono percorsi ottimizzati, una applicazione per consultare le informazioni utili dal proprio telefonino e fermate riscaldate nei mesi invernali.

Gli studenti immaginano anche schermate nelle quali vengono indicati i tempi di attesa ed altre informazioni utili naturalemente alimentate da pannelli fotovoltaici.

Ad aggiudicarsi il secondo posto del podio e portare a casa la medaglia d’argento sono gli studenti della quinta dell’Istituto Tonino Guerra di Novafeltria. Il loro progetto poneva particolare attenzione al problema dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche.

Terzo classificato al concorso UniRSM
Lo studente del Liceo Scientifico Marie Curie di Savignano classificatosi terzo al concorso dell’Università di San marino

Terzo posto, invece, per uno studente del Liceo Scientifico Marie Curie di Savignano, grazie alla presentazione del progetto per il riutilizzo dell’acqua.

Ala cerimonia di consegna dei premi previsti, nella sede universitaria del World Trade Center di Dogana, Belen Giacomone, docente e coordinatrice del progetto esprime grande orgoglio.

Ecco le dichiarazioni della Giacomone: “Il concorso ha evidenziato il talento e l’impegno dei partecipanti nel proporre soluzioni sostenibili per migliorare il nostro territorio. Si tratta di idee – spiega la coordinatrice del progetto – che non si limitano a promuovere la consapevolezza ambientale, ma danno prova del grande grado di sensibilità che mobilita i più giovani verso queste importanti sfide di cambiamento”.

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