Che ci siano differenze è innegabile, ma che anche la scuola diventi “diversa” fra il Nord e il Sud di un Paese, diventa inaccettabile.
Eppure in Italia questo sta succedendo. Siamo davanti, infatti, ad una situazione di netta e completa spaccatura fra le due parti del paese.
E chi sta avendo la peggio è proprio il mondo della cultura. Cerchiamo di capire insieme.
Scuola: differenze fra Nord e Sud
Una scuola che è letteralmente divisa in due, sia per quel che riguarda i fondi, quanto anche per le strutture e la formazione. Una situazione che, per un paese occidentale e civilizzato, non è assolutamente accettabile, ma che è purtroppo presente. Questo è ciò che succede in Italia, dove il mondo della scuola è “diverso” da Nord a Sud.
Il divario è stato evidenziato da un’indagine dell’Ocse Pisa, che descrive i livelli di competenza in Lettura, Matematica e Scienze di quasi 700mila studenti provenienti da 81 diversi Paesi. C’è un qualcosa, un dato che allarma e che preoccupa più di tutti: il calo della preparazione scolastica, che è costante dappertutto.
16 punti in calo in matematica e 11 in meno in lettura rispetto agli anni scorsi. Ciò che resta stabile, invece, è il rendimento per le scienze. Siamo davanti, secondo l’indagine, ai livelli scolastici di 10 anni fa: torniamo indietro quando, invece, il mondo va avanti. Ma è il Nord che ottiene punteggi superiori rispetto al Sud, dando così la conferma di quella spaccatura che dicevamo prima.
I test hanno evidenziato il perchè
I test Invalsi hanno evidenziato che la differenza tra il 10% di studenti italiani con i punteggi più alti e il 10% di quelli con punteggi più bassi, è simile tra le aree geografiche e corrisponde a circa tre livelli di competenze. Al Nord l’80% degli studenti è, almeno, al livello minimo 2 in matematica, lettura e scienze. Al Sud la percentuale scende al 60% in scienze, al 70% in lettura e al 55% in matematica.
Ci sono anche, sempre fra Nord e Sud, notevoli differenze fra il mondo dei licei e quello delle istruzioni tecniche e professionali. Negli istituti professionali, la percentuale di studenti al di sotto del livello 2 in matematica, lettura e scienze è più che doppia rispetto a quella registrata negli istituti tecnici e nei licei.
Un gap, una spaccatura notevole che vede, ancora di più, il divario presente fra Nord e Sud del Paese.