Salvare il Colosseo si può | Il progetto che si basa sulle nuove tecnologie

La tecnologia fa passi da gigante, anche per quel che riguarda il suo aiuto nella salvaguardia dei monumenti.

Un esempio lo è nella piena e completa monitora del Colosseo, a Roma. Osserviamo insieme come il suo aiuto può essere di vitale importanza per questi monumenti.

Salvare il Colosseo? Sì, e lo si fa con la tecnologia | Ecco di cosa si tratta
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Monitorare, salvaguardare e portare avanti eventuali interventi. Ecco cosa fa la tecnologia.

La tecnologia e il Colosseo

Opere d’arte e tecnologia: un binomio che sembra assurdo eppure esiste. Nessuno mai avrebbe pensato che, per mantenere in vita ed in ottimo stato di salute le nostre opere, un giorno o l’altro sarebbe servita proprio la tecnologia. Un esempio di questo “aiuto” lo possiamo notare direttamente sul Colosseo, a Roma.

In che modo? Mettendo insieme una serie di dati e di ritrovamenti. Ma cerchiamo di capire nel dettaglio di cosa si tratta. Partiamo dal presupposto che lo stesso Colosseo ha bisogno di essere costantemente monitorato: è uno dei più grandi monumenti dell’antica Roma (costruito intorno al 70 – 80 d.C.) e, ogni anno, accoglie fra le 50mila e gli 87mila visitatori.

Una metodologia nuova, completamente tecnologica cerca di aiutare il suo mantenimento, monitorando il sito archeologico in ogni suo spazio e forma. Tramite queste tecnologie si ricavano dei dati geologici dell’area interessata ed anche i dati sulla vegetazione che “infesta” quel luogo. Lo scopo di questo metodo di controllo è quello di contrastare quei fenomeni che usurano e degradano una qualsiasi struttura datata, prima fra tutte lo stesso Colosseo.

Salvare il Colosseo? Sì, e lo si fa con la tecnologia | Ecco di cosa si tratta
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Le tecniche che lo monitorano

Si tratta dell’impiegare tecniche di monitoraggio a basso impiego, in primis i droni satellitari e quelli da terra per capire al meglio quali siano i fattori di rischio che possono mettere in pericolo la struttura monumentale stessa, anche nel suo impatto con l’ambiente stesso. Un sistema che riduce la vulnerabilità, facendo risparmiare denaro e ottenendo benefici su un lungo periodo in termini di costi per un turismo più sostenibile.

Si chiama “SyPEAH” e si basa su tecnologie innovative, come il telerilevamento, l’utilizzo di dati satellitari e droni al fine di garantire una migliore gestione del patrimonio archeologico e naturale. Un aiuto in più per proteggere, salvaguardare e donare ai posteri pezzi di antichità che devono essere sempre conservati.

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