San Francesco di Sales: la “trovata” che l’ha reso Santo Protettore dei giornalisti

Sono in pochi a pensare che, anche i giornalisti e gli scrittori, abbiano un loro Santo Patrono. Ma in realtà c’è e come.

Stiamo parlando di San Francesco di Sales, del quale oggi è la sua ricorrenza liturgica. Ma perché protegge “chi scrive”?

Il Santo Patrono dei giornalisti | San Francesco di Sales e i suoi manifesti
San Francesco di Sales – photo web source

Grazie al suo operato apostolico, tanti sono i fedeli che, lontani dalla Chiesa, vi sono ritornati.

I giornalisti hanno un Patrono

Prediligeva soprattutto il dialogo e non solo nella sua predicazione. Un Santo per i giornalisti ma, anche, per tutti coloro che si impegnano nella scrittura e nella divulgazione di notizie, informazioni e quant’altro. Oggi, 24 gennaio, ricorre la festa liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli scrittori.

La sua devozione, il suo amore per Dio ed i suoi scritti sono stati di esempio. Nella sua vita si è dedicato, soprattutto alla predicazione, prediligendo il metodo del dialogo, inventando i cosiddetti “manifesti”, che hanno permesso di raggiungere anche i fedeli più lontani.

San Francesco di Sales nasce nel 1567 in Savoia, nel castello di Sales presso Thorens, appartenente alla sua antica nobile famiglia. Riceve sin dalla più tenera età un’accurata educazione, coronata dagli studi universitari di giurisprudenza prima a Parigi e poi a Padova.

Ma sin dalla sua frequentazione accademica sono iniziati a emergere i suoi preminenti interessi teologici, culminati poi nella scoperta della vocazione sacerdotale, che delude però le aspettative paterne.

I manifesti e i fogli volanti di San Francesco di Sales

Diventa un sacerdote zelante e instancabile lavoratore. Purtroppo, visti gli scarsi frutti ottenuti, verso il popolo, con le sue predicazioni dal pulpito, si dà alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso fa scivolare sotto gli usci delle case o affiggere ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di “santo patrono dei giornalisti” e di quanti diffondono il cristianesimo servendosi dei mezzi di comunicazione sociale.

Il 15 luglio 1602, dopo tre anni come coadiutore a Ginevra, Francesco viene eletto vescovo titolare di Nicopoli. Ma dopo soli due mesi, il 17 settembre, proprio il vescovo di Ginevra, che egli aveva assistito, muore. Così viene subito chiamato a succedergli.

San Francesco di Sales
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Nel suo ministero episcopale, Francesco si spende per l’introduzione nella sua diocesi delle riforme promulgate dal Concilio di Trento. Non si è fatto remore nel discutere di teologia con i protestanti: lui era desideroso di recuperare quante più “anime” possibili e riportarle alla Chiesa.

Il suo pensiero costante è rivolto alla condizione dei laici, preoccupandosi di creare un tipo di predicazione che fosse alla portata anche delle persone comuni e della loro vita di tutti i giorni.

Quando è stato proclamato Patrono dei Giornalisti

Sarà Papa Pio XI, nel 1923, a proclamarlo ufficialmente Santo Patrono dei giornalisti.

La pacatezza e la mitezza con la quale scriveva e si rivolgeva al popolo devono essere al centro anche dell’operato di tutti coloro che, attraverso la scrittura, in ogni sua forma, portano un messaggio a chi è più lontano.

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