La terra continua a tremare nel Sud Italia e, l’ultimo episodio, lo si è avuto ieri, fra Campania e Basilicata.
La scossa è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Potenza.
Nonostante tutto, però, come dicevamo, è stata avvertita anche in Campania. Vediamo cosa è successo.
Il Sud Italia trema
Il terremoto, la paura e il ricordo che torna indietro al 1980. Ogni volta che la terra inizia a tremare nelle zone del Sud Italia e, in particolare, fra Basilicata e Campania, il pensiero che ritorna è sempre quello. Lo stesso sarà successo anche ieri quando, alle ore 10.23, è stata registrata ed avvertita una scossa di magnitudo compresa fra 3.5 e 4 gradi della scala Richter.
Certo, qualcosa di molto inferiore a quella avutasi nel 1980, ma la paura è tornata inesorabilmente. L’epicentro è stato individuato a Ricigliano, un comune in provincia di Salerno ma, allo stesso tempo molto vicino anche alla provincia di Potenza, a confine fra le due regioni. La sua profondità è stata di 8.5 km.
La scossa avvenuta fra Campania e Basilicata
Il sisma è stato avvertito, come dicevamo, ben nitidamente anche a Potenza e nel comune di Baragiano, in Basilicata, ma anche nei comuni campani di Polla e anche di Salerno, ma è stato anche avvertito in alcuni altri comuni della provincia di Napoli. Stando a quanto riporta il sito dell’INGV, i comuni interessati dalla zona del sisma sono stati:
- Ricigliano (SA),
- San Gregorio Magno (SA),
- Muro Lucano (PZ),
- Romagnano al Monte (SA),
- Balvano (PZ),
- Castelgrande (PZ),
- Buccino (SA)
- Bella (PZ)
Nonostante tutto, però, è stato pienamente avvertito dalla popolazione, a giudicare dai commenti che, in alcuni gruppi, sono stati lasciati. È da ricordare, però che la zona compresa fra Campania e Basilicata è stata più volte dichiarata ad alto rischio sismico, ed è una zona dove avvengono numerosi terremoti, più o meno avvertiti dalla popolazione.