Continua il contest “Una voce San Marino” e, soprattutto, in attesa della finale del 24 febbraio. A parlare di questo evento è il segretario Pedini Amati.
Ci sono delle proposte concrete per vedere rappresentata al Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest. Ma sono tutte fattibili?
Vediamo insieme cosa ha risposto Pedini Amati in merito.
Una voce per San Marino: tante le novità
Si avvicina la data della finale del contest musicale “Una voce per San Marino”, che porterà alla scelta del cantante che rappresenterà la piccola Repubblica indipendente all’Eurovision Song Contest. Lo dicevamo ieri: se l’Italia ha, già, ufficialmente il suo rappresentante in Angelina Mango, vincitrice del Festival di Sanremo 2024, San Marino ancora no.
Arrivano proposte da ogni dove e sono soprattutto i fan di alcuni cantanti (alcuni dei quali hanno partecipato proprio all’ultimissimo Sanremo) a spingere affinchè i loro beniamini siano scelti come rappresentanti per San Marino. Dal canto suo, anche il Segretario di Stato per il Turismo, Pedini Amati, dice la sua in merito a queste proposte, specie a quelle che vedono sempre più insistenti le voci per Annalisa o Mahmood come ipotetico rappresentante canoro per la Repubblica.
“Io sono coi fan, spingerei ancora di più perché vengano altri artisti famosi. Perché no? Tutti si possono iscrivere, il contest è aperto a tutti, non solo a quelli che erano a Sanremo. Noi ci aspettiamo delle novità. Poi si parla di Annalisa, Mahmood o altri” – ha spiegato Pedini Amati.
Annalisa o Mahmood come rappresentati per San Marino?
Un po’ tutti d’accordo, a quanto sembra, ma dai diretti interessati chiamati in causa, ancora nessuna notizia: “[…] Mi è arrivato all’orecchio che qualcuno potrebbe essere veramente interessato e domani lo potremo sapere qualcosa in più. Non è uno di questi due così spoileriamo questa possibilità però se arrivassero noi saremmo davvero molto contenti. Ma non lo dico perché sono cantanti che abbiamo visto adesso al Festival, ma perché sono cantanti molto famosi che onorerebbero e alzerebbero di molto il livello anche del nostro contest” – conclude, in un’intervista, fiducioso, Pedini Amati.
Allora solo artisti già affermati? Assolutamente no ed è sempre il Segretario di Stato a chiarire, anche, questo punto: “Questo non significa, sia chiaro, che anche gli artisti emergenti non abbiano prima di tutto la stessa possibilità di giocarsela e in secondo luogo che non rappresentino appieno il nostro Paese […] Ci saranno quindi delle novità dell’ultim’ora, me le aspetto, al momento ci sono già alcuni artisti, anche famosi, iscritti”.