Due anni di conflitto russo-ucraino: controversie e speculazioni che provocano migliaia di morti

Dal 24 febbraio del 2022 sono ormai due anni di conflitto russo-ucraino. Una guerra devastante che da 700 giorni provoca morti e sfollati.

Da quell’assurdo 24 febbraio di due anni fa, il conflitto ha mietuto 200. mila vittime tra i soldati, 10.000 morti tra i civili, almeno 8 milioni di profughi.

due anni conflitto russo-ucraino
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Sono due anni di guerra, i telegiornali iniziano ad allentare la presa sulle notizie, l’Europa sembra non credere più nella controffensiva Ucraina ma le vittime aumentano.

Dal 24 febbraio 2022 siamo a due anni di conflitto russo-ucraino

In due anni da quando c’è stato l’inizio dell’operazione speciale, tra virgolette, lanciata da Putin, che altro non era lo scoppio del conflitto tra la Russia e l’Ucraina, tante cose sono cambiate. Sembra essere scemata l’attenzione dei media.

Sembra iniziare a scricchiolare l’apporto europeo all’Ucraina incapace e rea di non aver imbastito una controffensiva degna nei confronti di Putin, lo stesso Putin, forse, non sa a quale obiettivo mirare per arrivare ad un cessate il fuoco.

Quello che, però, rimane intatto sono il rumore delle bombe, la sofferenza dei popoli, le vittime innocenti siano loro militari o civili.

La tragica guerra, tra Russia e Ucraina, ha preso avvio il 24 febbraio 2022 e rappresenta una delle più gravi crisi internazionali degli ultimi anni. Questo conflitto ha causato enormi sofferenze umane, distruzione fisica e destabilizzazione politica in entrambi i paesi.

Le radici della tensione tra Russia e Ucraina risalgono al 2014, quando la Russia ha annesso la Crimea, una regione precedentemente appartenente all’Ucraina. Da allora, si è sviluppato un conflitto armato nel Donbass, una zona a maggioranza russofona nell’est dell’Ucraina.

Nonostante gli sforzi di negoziato e una tregua fragile, la situazione è rimasta instabile nel corso degli anni. Il 24 febbraio 2022, la Russia ha intensificato la sua offensiva militare contro l’Ucraina, invadendo il territorio ucraino da diversi punti.

La guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina – Photo web source

Mezzi pesanti e uomini in campo con bombe e droni

L’offensiva di Putin ha coinvolto un’ampia gamma di mezzi militari, tra cui carri armati, artiglieria pesante e aerea. Ciò ha portato a combattimenti intensi, con conseguente perdita di vite umane e distruzione di infrastrutture critiche.

Le ragioni dietro questa offensiva sono oggetto di controversia e speculazione. Alcuni osservatori sostengono che la Russia stia cercando di riaffermare il suo controllo nelle regioni a maggioranza russofona e nel contesto geopolitico più ampio, mentre altri ritengono che l’azione russa sia legata a fattori economici e di sicurezza nazionale.

Indipendentemente dalle motivazioni, il risultato è stato una grave escalation del conflitto che minaccia la stabilità nella regione. La comunità internazionale ha risposto alla guerra tra Russia e Ucraina in modi diversi.

Molti paesi occidentali hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina, condannando l’aggressione russa e applicando sanzioni economiche alla Russia. Gli Stati Uniti hanno inviato aiuti militari all’Ucraina e hanno promesso assistenza finanziaria per affrontare le conseguenze umanitarie della guerra.

La comunità internazionale, tuttavia, non è riuscita a trovare una soluzione diplomatica per porre fine al conflitto, evidentemente la pace avrebbe bisogno di qualche sforzo in più. Le conseguenze umanitarie della guerra sono pesanti.

Adoperarsi per la pace

Milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case, cercando rifugio all’interno e all’esterno dell’Ucraina. Le infrastrutture critiche, come ospedali, scuole e sistemi di approvvigionamento idrico ed energetico, sono state danneggiate o distrutte.

A due anni di distanza gli sforzi diplomatici devono essere rafforzati, al fine di ottenere un cessate il fuoco duraturo e avviare negoziati di pace. La crisi mondiale che sta vivendo il pianeta, con focolai e guerre, sparse per il mondo non è accettabile.

Ognuno deve fare la propria parte, armare una o l’altra parte non può essere la soluzione, disporre sanzioni che, in fin dei conti, pesano solo sulle tasche dei cittadini non è la soluzione.

Due anni di conflitto russo-ucraino, la guerra tra Istraele e terroristi palestinesi, con tensioni, minacce e guerre quasi ovunque sul mondo, c’è bisogno di riflettere, fermarsi ed agire in nome della pace l’unica in grado di vincere una guerra.

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