Per il prossimo 8 marzo, anche il Vaticano ha pensato alle donne e a come omaggiarle. Una particolare tariffa promozionale a loro dedicata.
A tutte le visitatrici, per il weekend dell’8 marzo, sarà dedicato un ingresso ad alcuni monumenti della Santa Sede ad un prezzo speciale.
Cosa sarà possibile visitare l’8, il 9 e il 10 marzo? Vediamo insieme.
Il Vaticano e l’8 marzo
Approfondire la storia, la cultura vaticana e non solo. Questo è quello che, a poco a poco, tutti dovrebbero scoprire, ma sappiamo bene che non a tutti è possibile come, allo stesso tempo, tutti possono permettersi un ingresso all’intero dello Stato Vaticano. E, anche per questo motivo, il Vaticano, ha pensato alle donne.
Nel weekend dell’8 marzo (8 – 9 – 10 marzo) tariffe agevolate saranno applicate a tutte le donne che visiteranno il Palazzo di Caste Gandolfo e la mostra sui bombardamenti del 1944. Una tariffa particolare e scontata in occasione della Giornata Internazionale della Donna: “Un’iniziativa speciale per festeggiare il pubblico femminile riservando a tutte le visitatrici un biglietto di ingresso al prezzo promozionale di 8 euro” – è ciò che si legge in una nota diffusa dal polo Museale di Castel Gandolfo.
Castel Gandolfo apre alle donne
Ammirare le bellezze di uno dei palazzi della Santa Sede, con le sue stanze, i suoi preziosi all’interno e, anche, la possibilità di visitare l’appartamento Apostolico che, da secoli, è sempre stato riservato al Papa e ai suoi collaboratori più stretti.
“Un percorso espositivo ricco di storia e curiosità, ideato e gestito dai Musei Vaticani. Con lo stesso biglietto sarà inoltre possibile accedere alle nuove aree museali appena inaugurate con la mostra Castel Gandolfo 1944, un’esposizione dedicata al racconto di quella che fu una vera e proprio opera di pietas cristiana da parte di Papa Pio XII” – continua la nota del Polo Museale.
Ed è stato proprio nel 1944 che Papa Pio XII aprì le porte di Castel Gandolfo e di tutta la sua residenza, per offrire riparo a più di 12mila persone, abitanti della zona dei Castelli Romani perché sfuggissero ai bombardamenti alleati sulla città e sulle postazioni tedesche che si erano insediate e rifugiate nell’entroterra di Roma.
La possibilità di tornare indietro nel tempo, di conoscere la nostra storia e di guardarla da vicino.