Un Ddl che dovrebbe semplificare molte situazioni, di solito, comunemente complesse per i cittadini stessi. E ad aiutarli saranno le farmacie.
Semplificazione di servizi, quanto anche aiuto ai cittadini a raggiungere alcuni di questi servizi che, altrimenti, resterebbero confinati all’interno degli ospedali stessi.
Vaccini ed assegnazione del medico di famiglia solo per citarne alcuni. Vediamo insieme cosa si propone.
Le farmacie aumentano i servizi
Novità in arrivo per le farmacie dal Ddl Semplificazioni. È stata, al momento, presentata solo la bozza di quest’ultimo e sarà anche discussa nel Consiglio dei Ministri, ma già trapelano le prime informazioni e indiscrezioni. Le farmacie che aderiranno a queste novità, saranno ben segnalate da una scritta apposita: “Farmacia dei servizi”.
Oltre alla canonica vendita dei farmaci, cos’altro faranno? Dall’assegnazione dei medici di famiglia e dei pediatri, all’offerta di test diagnostici, alla possibilità di somministrare tutte le tipologie di vaccini contenuti nel Piano vaccinale (quelle previste per gli over 12), alla telemedicina. Stando sempre alla bozza di questo nuovo decreto, ci sarà anche la possibilità della dispensazione, per conto delle strutture sanitarie, dei farmaci e dei dispositivi medici che servono ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.
Dal vaccino al medico di famiglia
Per quel che riguarda il caso della somministrazione dei vaccina, come descritto nella bozza del Ddl, i farmacisti che aderiranno saranno opportunamente formati e, solo al superamento di uno specifico corso abilitante, organizzati dall’ISS, potranno somministrare vaccini, ma anche “l’effettuazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo, da effettuare in aree, locali o strutture, anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza”.
Dall’altro lato, come dovranno organizzarsi le farmacie stesse che aderiranno a questo nuovo piano di servizi? Dovranno avere dei locali separati alla farmacia stessa per poter erogare questi servizi aggiuntivi.
La denominazione “Farmacia dei servizi” sarà aggiunta all’insegna canonica dell’esercizio commerciale e saranno le Asl competenti “ad autorizzare le strutture che dovranno rispettare i requisiti di idoneità igienico-sanitaria dei locali” – specifica la bozza del decreto.
Novità in arrivo che aspettano solo di esser attuate a pieno regime.